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Imprevisti vari ed eventuali

L’abbiamo promesso. Li dobbiamo portare al mare: così, con la morte nel cuore, abbiamo mollato gli ormeggi e lasciato il giardino dell’Eden, puntando la prua verso le coste. Come da richiesta, raggiungiamo una nota località turistica, fornitissima di campeggi pluristellati. Piazzole di sosta ombreggiate, a pochi metri dalla spiaggia, disponibili tutti i servizi del caso… Questo il claim delle varie strutture ricettive: in realtà, siamo costretti a infilarci – con manovra da contorsionisti -   in una stia, talmente stretta da permettere appena l’apertura delle finestre. E basta. Impossibile posare una semplice sedia, figuriamoci il gazebo e il tavolino: polli in batteria.   Chissà se ci taglieranno anche il becco: il muso del nostro pachiderma sporge pericolosamente in avanti. La mansarda è a rischio di asportazione: se un camperista giunge nottetempo, stanco e distratto, c’è la possibilità che strappi, letteralmente, Mpc dal suo letto. A ciò si aggiunga la temperatura, c...

Ferie in Paradiso

D’accordo. Non sarà una spiaggia caraibica, ma è una filiale Paradiso Terrestre lo stesso. Un campeggio immerso in un bosco - riserva naturale -  affacciato su uno dei due laghi di Monticchio: due piccole perle, risultato dell’eruzione vulcanica del Monte Vulture. Sembra di stare nella radura della fiaba di Biancaneve, circondati da una vegetazione lussureggiante, con un clima delizioso. Persino i miei capelli si sono placati, di fronte a tanta magnificenza. La gioventù sciama fuori dal camper, prendendo subito possesso dell’area circostante: va da sé che consumiamo il pranzo sotto le fresche frasche, con le cicale a fare da sottofondo musicale. “Che meraviglia, si sta da Dio…” sospira il gaglioffo. Poi si guarda intorno, scoprendo che siamo gli unici rimasti: “Ma… dove sono gli altri? Non c’è più nessuno! “ Al levarsi di una brezza sottile, dichiara: “Io abito qui. Ho deciso.” Jurassico gongola, la Miss e io tubiamo. L’atmosfera da Eden riattizza l’amor filiale della m...

Notizie letterarie

Vi informo sulle ultime novità sul fronte editoriale: a quanto p are, ci siamo. L'editore mi ha informato che hanno finito di stampare l'ormai celeberrimo libro, il quale dovrebbe essere disponibile a giorni. Mi si dice che lo consegneranno presso la Stamberga nella giornata di domani - le copie che mi sono comprata, n.d.A. - dal che deduco che in settimana dovrebbe essere disponibile anche per chi l'ha ordinato in libreria. Se avete problemi fatemelo sapere.  A proposito: vi ringrazio per l'interesse che dimostrate per i miei esperimenti da scribacchina. Siete una forza propulsiva notevole... Commossa. Davvero. 

Obsession

Ebbene sì, partire è un po’ morire. Specialmente quando devi armare un transatlantico, pensare a tutto per tutti, la colf è già in vacanza da una settimana   e tu ci vorresti essere da sei. Ogni volta, mi riduco all’ombra di me stessa: e stavolta non ha fatto eccezione. Dopo una giornata matta e disperatissima, con Jurassico – reduce anche lui da una notte di guardia -   in stato di incoscienza già da ore, riverso sul talamo coniugale, mi sono furtivamente introdotta in camera del gaglioffo. Era mezzanotte passata, volevo sollecitarlo a inumarsi nel letto, onde non trovarmi l’indomani   con un cadavere, al posto di un figlio. AAAARRRRGGGHHHH!!!! Sono stata accolta da un urlo di orrore. “Mamma, mi vuoi ammazzare? Mi compari davanti così, senza preavviso?! Con quella veste, gli occhiali e quei capelli, sei spaventosa! Tu mi rovini l’infanzia, con questi traumi…” “Piantala con questa sceneggiata e vai a letto!” “A letto? Adesso?” “Sì, adesso, senza discussion...

Quasi pronti

Super-rapida, ragazzi: sto armando il camper. Le locuste hanno finito l'unico deodorante cui non sono allergica, ma ne circolano ben cinque flaconi, per casa. Vuoti.  Ho dovuto stirare un'himalaya di  panni, raccogliere roba dispersa ovunque, e chissà quante cose sto dimenticando. Ogni volta che parto, vagheggio di non tornare. Potessi portarmi via i gatti, invece di qualche figlio, non escludo che lo farei!  Vi terrò aggiornati. Un abbraccio a tutti!

Flagellazioni

“Ciao, mami!” “Ciao, putrido. Bentornato! Tutto bene?” “Sì. Mi sono divertito da morire, a stare con mio cugino…” “Ne sono felice.” “Il problema oggi è stato il nonno, però.” “?” “Ci ha flagellati!” “???” “E’ arrivato dicendo che non eravamo mai stati tutti assieme, in questi tre giorni. Difatti siamo andati parecchio in giro… Comunque, ci ha detto: - Adesso parliamo! – e a noi andava anche bene, di parlare con lui e la nonna.” “Bravi. Così mi piace.” “Eh, già. Solo che lui ha tirato fuori un DVD e ci ha messo su la vita di papa Wojtyla: due ore e mezzo, ci ha tenuti inchiodati lì. E’ stata un’esperienza traumatizzante!” “…” Non ci sono parole.   Di nuovo the constant gardener. Questo continua nella sua inesausta attività di coltivatore del giardino di Nostro Signore: solo che, con i suoi metodi di evangelizzazione coatta, funziona da perfetto diserbante. Ho provato a dirglielo, con le buone.   E' sordo a ogni appello. Non lo fermi manco con le ...

Filosofia prêt-à-porter

S ono uscita con un’amica, attualmente vittima di un forte calo di autostima: una serata terapeutica. Per entrambe, devo dire. Tanto per cominciare, due donne a bordo dello squalo attirano molti sguardi: considerato che poi sgommi via, alla velocità del fulmine, ti puoi anche concedere il lusso di goderti un po’ di ammirazione maschile. Un apprezzamento meno depressivo di quello infertomi ieri, grazie al Cielo. Poi, ci sono i contenuti: chiacchiere in libertà, confidenze liberatorie, confronti al vertice. Quando una ha un problema – e chi non ne ha, diciamocelo… - non c’è nulla di meglio del confronto con un’amica fidata, in una situazione completamente diversa dalla tua. Ognuna della due focalizza dettagli che all’altra sfuggono, e non si corre il rischio di piangere l’una sulla spalla dell’altra, confortandosi a vicenda nei propri errori tattici. Come potrebbe capitare a due single, per esempio. Spesso, due donne a caccia seguono le stesse modalità operative: attivando un’op...