Ultimi giorni d'estate

L'estate è agli sgoccioli. Un'estate triste, davvero da dimenticare, funestata da eventi luttuosi, problemi pesanti e con pochissimo tempo per recuperare. A volte, la vita è davvero dispettosa. 
Ecco perché cerco di concentrarmi sui momenti migliori, cerco di godermi gli sporadici sprazzi di gioia pura, mi riempio gli occhi delle cose - e delle persone - che amo. 
Questa lunga estate triste qualche attimo magico me l'ha regalato: qualche giorno da sola col mio amore, a camminare in silenzio sulle orme dei nostri soldati, in montagna. Strade impervie, gallerie scavate tra le rocce, opere ingegneristiche mirabili, per salvare il nostro Paese da un destino di schiavitù. Sarà che i miei figli hanno l'età di quei giovani, quando aggredivano la montagna per meglio poterla difendere, ma non riesco a non pensare a quante vite sono passate, e si sono spente, su quegli splendidi sentieri. 
Poi ci sono le risate rubate, sbirciando il profilo Facebook di un figlio lontano, osservato dal computer di suo fratello. Bello quando non li senti mai, ma senti che non sono lontani dal tuo cuore, e tu dal loro. Lo stesso. 
Qualche pranzo o cena con la partecipazione dell'informatico, una certezza, lavoro e palestra permettendo. Specie quando c'è bisogno di una mano, in famiglia, lui arriva al galoppo. 
Poi ci sono le giornate della memoria. 
Ci sono luoghi rimasti uguali a se stessi, dove recuperi visioni, sensazioni, suoni e profumi che credevi dimenticati, capaci di far riaffiorare mille ricordi che credevi perduti per sempre. Aggirarmi tra i meli della Val di Non, aprire i balconi di una casa dove ho trascorso le mie prime vacanze da sola, a due anni, passare la mano su quei mobili che da piccina non raggiungevo nemmeno col naso... Sono attimi densi e intensi. 
Ovviamente, il romanticismo si paga: con quintali di bucato da lavare esportato e aggiunto alla già consistente produzione di Casa per Caso, e una quota aggiuntiva di lavoro da smaltire anche per l'amato bene. Jurassico è di nuovo operativo al cento per cento, pertanto ufficialmente iscritto alle liste di Chi l'ha visto
La Miss è superimpegnata sui libri: allo stato, l'eco della sua voce che declama Diritto Privato mi raggiunge alla mia scrivania. 
Il gaglioffo, superato con successo lo scoglio... fisico che lo separava dalla promozione, è pronto a ricominciare. Di più: addirittura impaziente. 
Di recente, ha realizzato come lo studio dia un senso alla tua vita. Una presa di coscienza che mi ha rincuorato, specialmente quando vado a ripensare agli anni d'inferno che ci siamo passati. 
Tra una campagna bellica e l'altra, disputata a suon di ruggiti con gli amici sempre on line, il nostro legge, divora documentari storici e si divaga con serie sanguinolente. 
Tutto come sempre, ma meglio di sempre. Ora il ragazzo guarda al suo futuro, e lo fa con occhio più intenso e consapevole; sta formulando la scelta per i suoi studi, e a noi genitori rimane solo da stare a guardare. Che bella sensazione, quella di iniziare a sentirsi superflui...
Poi, ci sono le amiche: le amiche alle quali dare animo, perché stanno camminando su quei sentieri impervi che tanto ti hanno fatta soffrire, a suo tempo. 
Seminare, seminare sempre, ragazzi, anche quando sembra di sprecare tempo e fiato. Prima o poi, il seme darà il suo frutto. L'importante, è che il giardiniere sia sempre lì, discreto, a sorvegliare la crescita della sua piantina. 
Le uscite in palestra, assieme ai ragazzi: baldanzosi all'andata (Gruppo fitness all'attacco!), sfiniti al ritorno (Il Gruppo fitness è caduto: ahi, ahi, ahi... Domani non mi alzo più!).
Infine, le serate in famiglia. Queste cene a suon di risate, durante le quali Jurassico e io diventiamo il bersaglio degli sfottò dei nostri figlioli, seguite dalla maratona fantasy; Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit da guardare tutti assieme, facendo di Mpc il loro zimbello perché non distingue un demone da un drago e si addormenta durante le battaglie contro gli uruk-hai. Che scandalo. Un guaio avere un figlio che si è formato sulle pagine di Tolkien... Niente da fare, mi devo aggiornare. Mi ha consegnato il tomo, non mi resta che leggerlo. Ci sono cose che non posso non sapere... 



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