A passo di capra

Determinati a sfruttare la nostra nuova attrezzatura, Jurassico ed io ci immergiamo nella nebbia, camminando qualche ora letteralmente con la testa tra le nuvole.
Emergiamo dalla nebbia, in mezzo a un pianoro che sembra rubato a uno scorcio d'Irlanda.
In lontananza, un frastuono di campanacci annuncia la presenza di una  falange di vacche pezzate. Procedono in formazione, seguite da due umani e guidate da un paio di cani, abilissimi a costringere nei ranghi i pochi elementi indisciplinati. Uno spettacolo, osservarne i movimenti.
Dopo ore di salita, lo stomaco reclama qualcosa.
Sportivi forever, ci siamo portati due pasti sostitutivi ad alto tenore proteico...
Difatti, eccoci seduti in malga, di fronte a un gruppo di Alpini d'annata, in attesa della grigliata.
Non manca un buon bicchiere di rosso, perché il Grappa è una montagna ad alto tasso alcolico.
Cin cin!

Commenti

Post popolari in questo blog

Una vita che non posto: 8 marzo

Una famiglia tradizionale (???)

La Karly mi fa piangere!