Si avvicina l'ora zero
Il
giro dei parenti è completato – con lacrime a profusione, manco la Miss stesse
partendo per la Siria… – i bagagli ormai sono stivati nello squalo. Trasformato in balena per l’occasione, considerata la
massa di roba pigiata in ogni angolo fruibile. Se la neo-universitaria non la
smette di ammonticchiare abiti, scarpe e orpelli vari, dovremo mettere qualcosa
in braccio anche al pilota, domani.
Confesso
avrei creduto di soffrire molto di più: l’entusiasmo per la novità e le
aspettative positive per questa nuova avventura fanno decisamente premio sulla
malinconia nel vedere la mia ragazza con la valigia in mano, pronta a lasciarmi
per tre mesi.
Lei è entusiasta, e mi contagia con la sua felicità. Sapere poi che, da oggi, la sua nuova amica è riuscita a ottenere un posto nel suo stesso collegio mi rende addirittura euforica: tutto sta davvero andando per il verso giusto.
A
rincuorarmi ulteriormente, ieri sera c’è stata una riunione familiare. Del
tutto casuale e inaspettata, tra l’altro: i festeggiamenti ufficiali si erano
già tenuti la scorsa settimana, prima della partenza del filosofo, ormai già
completamente immerso nei gorghi dell’Ateneo padovano.
Complice
uno sciopero dei mezzi, all’ora di cena mi
giravano per casa sia lui sia l’informatico. Colta l’occasione al volo, mi sono
inventata un pasto per sei: quattro hamburger e qualche bistecca alla griglia,
caminetto acceso, caldarroste, Ramandolo e treccioline alla cannella.
Il
menù, nonostante l’improvvisazione, è stato approvato all’unanimità.
Quanto
all’atmosfera… Al solito, quando siamo tutti assieme pare di essere a una
festa: sia essa pianificata o un’occasione improvvisata, si materializza una specie
di magia.
La Stamberga riprende vita: risate, scherzi, prese in giro e finti
alterchi tra me e il Jurassico rendono la nostra conversazione più scoppiettante
del fuoco nel camino, mentre i quattro dell’Apocalisse ritrovano e rinnovano
quella complicità condivisa da sempre.
Quando
penso ai tanti rapporti fraterni avvelenati da gelosia, rivalità, invidia e
antipatia mi si scalda il cuore a guardarli, i miei ragazzi. E avendo provato
di persona quanto conti un rapporto saldo con il proprio fratello, auguro loro
di continuare a volersi bene in questo modo, per sempre.
Ed
ora, via! Ci sono ancora un sacco di cose da fare, prima di mettere in moto lo
squalo.Il seguito alla prossima puntata...
Commenti
Posta un commento