Buoni propositi e docce fredde

“Mamma, per piacere, stasera preparami carne.”
“Carne? Che tipo di carne?”
“Va bene anche il pollo.”
“Ehhhhh??? Ma che, sei impazzito? Da quando mi chiedi del pollo, tu?!”
“Da quando ho adottato la filosofia della doccia fredda.”
“Scusa?”
“Te l’ho detto, che ormai io la doccia la faccio solo fredda. E ti faccio notare che faccio una doccia al giorno…”
“Vedo. Speriamo che quest’inverno tu non ti becchi una polmonite. E comunque sia, mi sfugge il nesso tra questa cosiddetta filosofia della doccia fredda e il pollo.”
Questo figlio. Più cresce meno lo capisco.
“E’ la mentalità che ti porta a fare cose che non ti vanno, perché fanno bene. Ho bisogno di proteine, se voglio aumentare la mia massa muscolare. Quindi devo mangiare pollo, nonostante non ne sia un fan. E’ un alimento proteico leggero, nutriente, povero di colesterolo.”
“…”
“E’ come con lo studio. Chi è il demente che studierebbe per dodici ore al giorno? Invece lo fai. Lo fai perché fa bene al tuo cervello e al tuo futuro. A proposito, oggi il prof di filosofia ha detto che lui non considera i compiti per casa un obbligo: li facciamo solo se vogliamo.”
“Oddio… E tu? Tu che hai fatto…?”
“Li ho fatti, mamma. Te l’ho detto: doccia fredda!”
Detto ciò, mi saluta e va di sopra. A studiare.

Siamo solo alla seconda settimana di scuola. Se però il buongiorno si vede dal mattino, mi sembra un gran bel mattino. E tutto ciò anche grazie a una doccia fredda. 

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