Dopo l'uomo col cappello...
… abbiamo la bicicletta con l’ombrello. Definizione questa data da una pensionata ultrasettantenne alla propria utilitaria d’antan. Peccato che la suddetta utilitaria sia utile soprattutto a far perdere il senno a chi si trova nella sua scia, specie se è di fretta. Sarà che l’età media si sta alzando, sarà che rinnovano la patente senza obiezioni anche ai novantenni, ma mi capita sempre più spesso di trovarmi davanti al paraurti una di queste disgrazie a quattro ruote. Apparentemente limitate da un blocco automatico inchiodato sui trenta km orari, le infami procedono a zig zag, aggrappate al volante; se e quando notano nello specchietto retrovisore il muso (incazzato) di chi le segue, non accelerano. Rallentano ulteriormente, spostandosi a destra; solo che per superarle l’infelice dovrebbe violare mezzo codice stradale, oltre a stritolarle con la fiancata per mancanza di spazio. Ipotesi che talvolta la sottoscritta si sorprende ad accarezzare, lo confesso. Non paghe di ...