Cura d'urto
La cura in apparenza inizia a funzionare: dopo giorni e giorni trascorsi in giardino, ginocchioni, a strappare erbacce, il gaglioffo si sta rendendo conto che l’alternativa allo studio può comportare uno spargimento di sudore ben più copioso. La cosa è avvalorata anche dal mio atteggiamento inflessibile: se dopo due ore di attività il giovane rientra, desideroso di una doccia e di un po’ di meritato – secondo lui – riposo, la qui presente aguzzina lo ricaccia all’aperto. Quattro ore di lavoro, o niente riconoscimento economico: da quando il fatto di essere stanchi è motivo sufficiente per abbandonare il posto di lavoro? Fosse così, le fabbriche sarebbero ferme, gli uffici silenziosi, i cantieri immoti. Forte – o fortificato – dall’esperienza, il gaglioffo sta riconsiderando il suo atteggiamento nei confronti di libri e quaderni: è già riuscito a consegnarmi un elaborato d’Italiano accettabile. Se non altro, non oppone più una strenua resistenza passiva a ogni mio tentativo d