Emergenza sanitaria
Corradino è strano. Stranamente quieto, dorme tutto il giorno e non cerca di approfittare di ogni spiraglio aperto per galoppare in zona proibita. Mangia pochino, secondo me è caldissimo e perde troppo pelo, perfino in relazione alla stagione. Il veterinario ieri l’ha visitato (41 di febbre!!!) e trafitto ripetutamente con iniezioni varie. Oggi lo vuole rivedere. Da brava operatrice sanitaria ho un aplomb inglese di fronte alle malattie dei miei amati, sia pure a quattro zampe: il bimbo è stato trasferito nelle nostra camera da letto e qui dimora da trenta ore. Glisso sul mio atteggiamento trepido, mentre gli prendo la zampina domandandogli: “Come stai, amore della mamma?” Ridicola. Stanotte l’ho chiuso in bagno, con comoda cuccia a disposizione, cassettina, acqua e cibo: ogni confort, stile albergo quattro stelle. Nonostante ciò, alle tre del mattino il felino inizia a raspare sulla porta. “E’ lui…” commenta Jurassico. Lo sento sorridere nel buio, il che equivale a...