Giorni difficili
Qualche
volta lo senti: non basta.
Per
quanto tu faccia, non basta: il tuo appoggio, il tuo affetto, la tua vicinanza
non bastano.
Non
basta a chi ha perso il centro del suo mondo: d’improvviso, senza preavviso e
senza rimedio.
Non
basta a chi si sente vuoto e fragile come un guscio infranto e deve trovare in
se stesso la forza di rimettere assieme i pezzi del suo cuore.
Non
basta a chi si vorrebbe trovare un perché a qualcosa che un perché non ce l’ha.
Non
basta a chi ha esaurito le forze e ne deve trovare di nuove, perché il mondo va
avanti e non ci si può e non ci si deve fermare.
Non
basta a chi vede sfumare una prospettiva importante, a chi assiste impotente alla dissoluzione di una
vita di lavoro, a chi non sa cosa fare, di fronte a un cumulo di conti da
pagare.
Non
basta a chi sta perdendo l’azienda, lo studio o l’impiego. E pensare a come riciclarsi
dopo i quarant’anni è dura sul serio.
Non
basta a chi è solo, non basta a chi non ne può più di affrontare tutto da solo,
non basta a chi desidera rimanere solo. Solo con il suo dolore, solo con i suoi
pensieri, solo con il silenzio.
Ci
provo: provo a cercare le parole giuste per confortare, quelle per
incoraggiare, aiuto chi me lo chiede a dipanare la matassa dei suoi sentimenti
e talvolta a leggere tra le righe di quelli degli altri.
Tento
di essere roccia, vincastro, guida e sostegno.
Qualche
volta sparisco: perché capisco che è meglio così. A volte, le persone più
vicine sono proprio quelle che sanno quando rimanere lontano.
Però
non basta: non basta nemmeno a me.
Vorrei
riuscire a consolare davvero, a risolvere i problemi peggiori, ad alleviare lo
strazio del cuore di quelli che amo.
So
che non si può fare. Così, provo a guardare indietro, a quando mi sono sentita
così anch’io: c’è una cosa sola che ti può salvare. La speranza.
Qualunque
cosa sia successa, si può e si deve resistere e lottare per superarla. La vita
è bastarda, ma ti regala sempre una chance per ricominciare: non abbassiamo gli
occhi, chinando la testa perché ci sentiamo sconfitti. Quello è un modo sicuro per farcela sfuggire.
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