Una domenica indolente
Che caldo tropicale, ragazzi. Roba da restare
rintanati come topi in un buco.
Aggiungiamoci la notte di guardia di Jurassico, trascorsa
sempre in piedi, e v’immaginerete il livello di attivismo raggiunto dalla
coppia per Caso: due zombi.
Con qualche raro movimento amebico, ci siamo
trascinati per casa tutto il giorno, con frequentissime e prolungate soste sul
talamo coniugale. E solo per ronfarci come due treni, ça va sans dire.
In una simile ottica, anche il nostro look era
inguardabile: Jurassico, travestito da ranocchio Kermit, esibiva un paio di
calzoncini color sabbia, che avevano visto giorni migliori, abbinati a una polo
d’antan, dai bordi consunti. Verde, ovvio: in linea col suddetto personaggio. Il
viso non rasato faceva pendant con il mio, rigorosamente struccato: insaccata
in una tunichetta informe e leopardata, le mani col french sgretolato, la
sottoscritta non si è fatta mancare nemmeno la ciabatta d’ordinanza.
Fra l’uno e l’altra, due esemplari da rottamazione.
Ma l’amore è cieco: oppure ci vede benissimo. Forse
è per quello che, mentre apparecchiavo la tavola, il marito ha allungato la
mano: per sincerarsi che sotto quel saio si celasse ancora la sua donna. Mentre
era impegnato in una perlustrazione del mio fianco, spingendosi appena oltre al
confine dello stesso, è piombato in cucina il gaglioffo: al quale, ahimè, il
gesto non è sfuggito.
“Ueh!!! Papà! Quella mano… La vogliamo levare di lì?!”
Ridacchiando, l’interessato ha ritirato l’arto,
interrompendo la manovra esplorativa.
Nel frattempo, io tentavo di rintuzzare l’attacco: “Ma
falla finita… Mi stava solo facendo una carezza!”
“Sì, sì, una carezza… Roba da matti!” è stata la sua
indignata risposta “Ma tu vedi se mi dovevano toccare due genitori pornografici…”
ha chiosato, riguadagnando a grandi balzi il piano superiore. La sua voce si è
persa in lontananza, in un borbottio indistinto, ma sdegnato, lasciandoci soli
e rassegnati.
Non ce n’è per nessuno: qui i muri hanno orecchie e le
scale gli occhi, per tacere delle porte, che viceversa parlano. Per intimarci: “Finitela!!!”
se, chiusi in cucina o in studio, ci scambiamo un bacio rubato. Niente da fare:
il nemico ci ascolta.
La privacy è una chimera, a Casa per Caso.
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