Battaglie perse


Lezioni di matematica

Problemi del tre semplice e inverso.
“Che relazione c’è fra queste variabili, Matti?”
“Che domande. Cosa vuoi che ne sappia di quello che fa la supersexy X? Non mi interesso di gossip!”

E io che insisto a sperare di tabellinizzarlo. Illusa. 


Cinefili

La Miss: “A me i film sugli indemoniati fanno una paura…”
Io: “Hai visto un horror?”
La Miss: “Sì, quello della ragazza, l’abbiamo visto assieme, pennuto!”
Il gaglioffo: “Ihihih… The Ring!”
Io: “A me The Ring è piaciuto. Uno dei rari horror che sono riuscita a vedere fino in fondo.”
Il gaglioffo: “Sì, ti ricordi, c’era la bambina impossessata…”
Io: “POSSEDUTA! Certo che sei davvero una capra!”
Il gaglioffo, imperturbabile: “Sinonimi. Sono sinonimi.”
E’ una battaglia persa: è deciso.
La Miss continua: “No! Non era The Ring. Era un altro… Quello della ragazza che scappava,  quella alla quale avevano avevano ucciso il padre…”
Io: “Non era indemoniata! Era schizofrenica! Anzi, non lo era: fingeva di esserlo. Simulava, per restare in ospedale psichiatrico, al sicuro.”
La Miss, dubbiosa: “Davvero? Non l’avevo capito…”
Io, sconvolta: “Ma allora non hai capito nulla del film!”
La Miss, disinvolta: “Possibile. L’ho guardato tutto da dietro il cuscino: io con quelle cose mi agitano!”
E io che vagheggio di farle seguire i film in lingua originale. Figuriamoci.


Enologi

Ieri, a pranzo. Il filosofo si alza, esce dalla cucina, per rientrare con una bottiglia di vino rosso in mano. Di quello da 3-4 euro, che uso per cucinare: e vedo che si accinge a stapparlo.  
“Che fai?”
“Ogni tanto mi bevo un mezzo bicchiere di vino, a pranzo.”
“Per carità, non bere quello. Ora te ne do io uno di decente!”
"Non sprecare per me del vino buono, mamma..."
"Non è uno spreco. Poi hoi una cosa giusta per circostanze come queste."
Estraggo dalla cantina una bottiglia di Teroldego da mezzo e glielo faccio assaggiare.
“Mhm. Certo che questo è tutta un’altra cosa!”
“E ci credo. Vai a bere il vinaccio, ma che ti salta in mente?”
“Eh, ma io non lo sapevo: credevo che uno valesse l’altro!”
“Ohmammamia, ti prego, non bestemmiare in mia presenza. Piuttosto, perché ti sei messo a bere? A me hai sempre detto che il vino ti fa schifo…”
“Perché ho letto che fa bene.”
“Sì, fa bene, in moderate quantità. Ma non è mica un integratore: non sei obbligato a prenderlo, anche se non ti va!”
“Però dicevano che è utilissimo, che ci sono gli antiossidanti.”
“Sì, i polifenoli. Ma sono studi per vedere se bere fa male, non per dimostrare che bere dovrebbe essere un obbligo, mannaggia a te! Con tutta la frutta che ti divori, vai tranquillo che di antiossidanti ne mandi giù a chili lo stesso. Oltre a tutto, c’è sempre una minima parte di tossicità, nell’alcol che ingeriamo. Tant’è vero che gli enzimi detossificanti del fegato proliferano, bevendo sempre. Ergo, se non ti piace il vino, puoi astenerti dal berlo!”
Altro sorso. 
Pausa.
“Ah. Allora, credo che la mia esperienza eno-gastronomica si sia già conclusa!”
No. Non credo riuscirò a civilizzarli mai, questi. Mai.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una vita che non posto: 8 marzo

Una famiglia tradizionale (???)

La Karly mi fa piangere!