Gli orali alle porte

O alle porte degli orali. Fa lo stesso. Fatto sta che domani, quarto di quattro, immediatamente dopo la migliore della classe - e sua grande amica - l'uomo vedrà compiersi il suo destino. 
Il gruppo di classe pullula di condivisioni: impressioni, stati d'animo, utili dritte e sfoghi più o meno disperati. Raccogliendo più informazioni possibile, il nostro eroe pianta le basi per non farsi cogliere impreparato dal nemico. 
Notevole il titolo della tesina in discussione: "Vivere la vita come un'opera d'arte". 
Che, per uno che la sua vita l'ha iniziata come protagonista di un blog dov'è soprannominato Gaglioffo, è un gran passo avanti. 
Calmo e concentrato, ieri mi ha descritto le varie fasi emotive attraverso le quali è passato: negazione, rabbia, negoziazione, depressione, accettazione. Praticamente, l'elaborazione di un lutto. Quello di essere stato legnato nel compito d'Italiano. 
L'insegnante (commissario esterno) non ha fatto prigionieri: li ha massacrati tutti. I migliori hanno racimolato una misera sufficienza: quella che il nostro "si porterà nel cuore tutta la vita. Come il va' a pigliarti la zappa, va'!". 
Ma la vita va avanti, e l'opera d'arte è ancora tutta da scrivere. Domani, se Dio vuole, leggeremo il primo capitolo. 
Incrociamo le dita in coro! 


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