Una madre da dimenticare

"E allora, com'è andata da Teresa?"
"Bene, benissimo... Beh, io ero sempre in facoltà, loro fuori, ci vedevamo la sera. Ci tenevo a cenare con loro. Le facevo sbregare dal ridere, che gli raccontavo del degrado in residenza. Le cene a lume di candela, perché ci staccavano la luce, il ghiaccio sui vetri e i pinguini nel bagno..."
"Mi ha detto, sì, che si sono dispiaciute quando sei andato via..."
"TACI, tu. Che vergogna! Mi sono trovato in mezzo ai suoi amici, per una festicciola... A parte che giravo con due bicchieri di vino, uno per colore, così mi sono (s)qualificato subito. Poi dovevo spiegare come mai ero finito a casa sua. Mentre raccontavo, tutti ridevano. E poi qualcuno fa: - Lui è il figlio di Mamma per Caso! - Oh, pazzesco! Mi conoscevano tutti!!! E tutti a chiedermi sei il grande? E io no, il piccolo.. Roba da matti.  L'ho detto a tutti: quella lì è fuori, mica le dovete badare... "
Questa non me l'aveva raccontata, la Terry.
"Com'è, ti conoscevano tutti? Ma dal blog... Forse dal libro?"
"Lasciamo perdere. Tutti a dirmi che, in effetti, ero cresciuto!" 
Un metro e ottantacinque di simpatia incarnata, vestito da hipster perché dopo doveva "uscire con le sue donne", a tener banco tra cibo e alcolici. Già.  È cresciuto. Come, è tutto da definire...
Tuttavia mi immagino al suo posto, e vengo travolta dal senso di colpa: "Ma... Ti ho messo in imbarazzo?" 
"Imbarazzo? Perché ? Mi sono divertito un casino!"
Mio figlio è un VIP dentro. E un bandito fuori! 


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