Eppur funziona...

Se ne parlava con Jurassico questa mattina: funziona. 
La nostra famiglia, nonostante tutti i problemi, le enormi difficoltà, i percorsi in salita e i baratri di certe inaspettate discese, non ha mai smesso di funzionare. Sin dalle prime battute, quando ancora io muovevo i primi - incerti - passi come mammapercaso e la mia dolce metà cercava di adattarsi alla sua nuova funzione di padre Jurassico con moglie lavoratrice, l'abbiamo fatta procedere benino. 
Perché, ci chiedevamo? Come siamo riusciti in quello che, ancora, ci sembra un miracolo?
Impegno, dedizione, tonnellate di buon senso. Imprescindibili, questi. 
Milioni di minuti di discussioni; analisi, disamine, continue revisioni di metodica e verifica dei risultati. Un CDA, più che una coppia, Jurassico e Mpc.
Amore, certo: a quintalate. Quello è l'ingrediente fondamentale. 
Amore viscerale per le belve e amore inesauribile tra noi. 
Solidarietà familiare, complicità di coppia, condivisione degli obiettivi e coesione nel cercare raggiungerli, come anche nell'affrontare gl'inevitabili fallimenti. 
Eppure... 
Tutto ciò non basta a spiegare la faccenda. 
Poi, l'illuminazione: le interferenze. 
Mannaggia, quello ci ha aiutato sul serio: abbiamo chiuso le interferenze fuori dalla porta. 
Forse perché, data la situazione, tutti ci tiravano per la giacchetta, chi in una direzione, chi dalla parte opposta, ben decisi a far valere le proprie opinioni, pretese, giudizi e pregiudizi, siamo stati costretti a metterci uno stop. Qui si ascoltano tutti, poi si fa di testa nostra. E tante grazie per i consigli (quasi mai richiesti, peraltro). 
Ci siamo così salvati dai rituali italici dei pranzi domenicali in seno alla famiglia d'origine, dalle feste comandate obbligatorie con i tuoi, dalle incursioni di parenti, amici e conoscenti, pronti a intervenire ad ogni minimo stormire di fronda. Abbiamo frequentato tutti, secondo i nostri tempi e le esigenze e i desideri dei nostri figli e anche nostri. Qualche volta. 
Quante famiglie implodono a causa delle interferenze di suocere impiccione, padri padroni, zie infallibili e zii improbabili? Chi non conosce una coppia che, avendo incautamente accettato di suddividere la casa dei genitori, condividendola poi con loro, è poi finita ai ferri corti per colpa delle continue, esiziali incomprensioni con i padroni di casa? 
Quattro muri, ma solo nostri. Magari in affitto, ma non dai tuoi, grazie. E manco dai miei, per carità! 
Mantenere la propria indipendenza, anche a costo della vita. Come minimo quella sociale: uno tra baby sitter e mutuo per la casa qualche volta contempla l'ipotesi di vendersi un rene... Però ne vale la pena. Lontan dagli occhi, nessun danno per il cuore: se la tua cucina non confina con un parente, nessuno sentirà i tuoi barriti quando i figli ti mandano ai matti, o tuo marito ti fa infuriare. Tanto meglio per tutti. 
La lontananza fisica terrà sotto controllo le incursioni improvvise di nonne guru, madri fashion victim, cognate tuttologhe e sorelle impeccabili. 
State per conto vostro, giovani spose: credetemi, il vostro matrimonio se ne gioverà e così anche i vostri piccini. Come dice sempre, grazie a tutti per i suggerimenti, ma me la cavo benissimo a sbagliare da sola. 


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