Un futuro in pubblicità

Il gaglioffo è stato a Roma, a festeggiare il raggiungimento della maggiore età del suo best friend. Con lui, un altro paio di compagni di merende, tutti raccolti sotto il suo tetto dall’eroica madre del neo maggiorenne. A proposito, grazie Dani!
Uno del gruppo, il più grande, fuma. Ma non fuma come tutti, pescando le cicche da un pacchetto deturpato da lugubri avvisi di morte. Lui se le rolla, tipo spinello: una trasgressione con juicio, insomma.
Appena terminato il rituale di rollatura, il nostro si accende la pseudocanna, con aria molto compresa nel suo ruolo. Uno degli altri gli chiede: “Mi fai fare un tiro?”
La sigaretta passa di mano in mano. A questo punto il gaglioffo, per non essere da meno, interviene: “Posso fare un tiro anch’io?”
“Prego!”
Un nanosecondo dopo, la sigaretta sta disegnando un arco, lanciata a metri di distanza.
“???!!!”
“Ho fatto un tiro! Io dico di NO al cancro…”
Gli amici, schiantati dalle risate, hanno suggerito di proporre la scena per uno spot contro il fumo. Attivo e passivo.
Cabarettista dentro, mio figlio. E pure fuori… 

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