Ma che freddo e freddo!

“Scusa, esci vestito così? Non è mica estete!”
“Mamma, finiscila. Non ho freddo!”
“Vedi che ti prendi un accidente…”
“Mamma!!!”
Esce di scena, con un outfit da fine agosto. 
Due giorni dopo, sudato come una grondaia e rosso in faccia: “Mamma, abbiamo un termometro..?”
Trentotto. Come volevasi dimostrare. 
Io starnazzo, starnazzo, quelli non mi calcolano di striscio e poi tutte le mie più funeste previsioni si realizzano. Che se non sto attenta, tra l'altro, mi dicono pure che sono io a portare sfiga, gli impuniti. 
“Dove hai detto che è il paracetamolo?”
Essendo a mezzo metro dal suddetto, lo estraggo dal cassetto, lanciandolo sul tavolo in malo modo. Come da manuale, la scatoletta rimbalza sul portatovaglioli, finendo miseramente sul pavimento. 
Nemmeno i gesti stizziti mi vengono bene, mannaggia! 
Mi sento ignorata e appaio velleitaria. Uffa. 
“Eccola lì, che vuol fare la madre sprezzante… Con quella mira, mamma: un tiratore scelto!” mi dileggia la belva febbricitante.  
Niente da fare. Con questi figli, considerazione zero. 


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