Lacrime di tristezza, lacrime di commozione
Una
persona tanto amata, ormai molto, molto malata, che si addormenta per sempre.
Lasciando dietro di sé il ricordo struggente di una donna capace di amare
davvero.
Una
mamma e una nonna tenerissima, una moglie sempre innamorata e una zia deliziosa.
Affettuosa,
dolce, amorevole zia Lidia, è così difficile credere che non rivedremo mai più
il tuo stupendo sorriso… Dormi tranquilla, zia. Sei in pace, ora.
Poi
la Miss che torna dall’esame e mi manda un messaggio chiedendo di aspettarla…
“Mi
devi parlare?”
“No.
E’ solo che voglio la mimmy a casa quando torno!”
Vent’anni
tra un mese. Eppure la mamma è sempre la mamma. E alla mamma s’inumidisce il
ciglio, nel cogliere ancora qualche traccia della sua bimba, nella giovane
donna ora gettatasi a capofitto a preparare la sua ultima prova d’esame.
E
infine un’amica che mi scrive, raccontandomi di una bellissima sorpresa
preparata per lei dal marito.
Tanto
bella da farmi commuovere a distanza. Grazie a M. per avermi regalato una ragione per sorridere di gioia, in un giorno tanto triste.
Bello.
Bello scoprire che la razza non si è estinta. La razza di questi uomini qui,
uomini capaci ancora di sorprenderti dopo trent’anni trascorsi assieme. Uomini tanto
intelligenti da non darti per scontata, ma da impegnarsi per farti sentire sempre
una regina. L’unica e sola regina, per loro. Bravo, L.!
Commenti
Posta un commento