Però! Cinquanta sono tanti...
Con ‘sto fatto che mi
son trovata per quasi tutta la vita costretta a far tutto velocemente, subito e
prima degli altri, mica me lo immaginavo che la vecchiaia avrebbe presentato il
conto pure a me.
E invece… abbiamo
superato la boa del mezzo secolo.
Sono nel mezzo della
terra di mezzo, salvata dal biondo di bottiglia e tenuta assieme dall’assidua
frequentazione di piscine e lunghissimi percorsi campestri.
Mezza età, tempo di
bilanci: ma anche no, va’.
Tutto sommato, le
somme si fanno a piè di lista: e di liste aperte ne ho ancora parecchie. Nonostante
l’età e i molti capitoli cruciali ormai chiusi, archiviati nel baule dei
ricordi.
Qualcosa ho imparato,
certo: non si vive mezzo secolo senza fare un po’ di esperienza. Se non altro,
posso dire di aver imparato a far tesoro di questa esperienza: un successo del
quale mi sento di andare fiera, specie osservando quanti e quali danni
combinano quelli che tale abilità la devono ancora acquisire. Nonostante i
cinquanta li abbiano compiuti da un pezzo, talvolta.
Ogni ruga del mio viso
ha una sua storia: sarà per quello che non ci tengo a ingrassare i produttori
di botox. I solchi più profondi sul mio volto sono quelli ai lati della bocca:
segno che, nonostante tutti i guai che mi sono capitati, non ho mai smesso di
sorridere.
Ho archiviato i sensi
di colpa, individuato e reso inoffensivi i manipolatori affettivi, eliminato dalla mia rubrica gli
ipocriti e gli invidiosi, lasciando più spazio agli amici veri.
Non mi sono mai
arresa, ho sempre lottato per ciò in cui credevo e ciò a cui tenevo, mettendo
sempre al primo posto gli affetti familiari: posso dire di essere stata
ripagata per questo. Se non proprio da tutti, almeno dai più importanti: il che
non è poco.
Quando asciugo le
lacrime di qualche amica per la quale non vale lo stesso me lo ripeto: non è
poco. Anzi, è quasi tutto.
Come dicono i miei
figli minori, ormai ho inesorabilmente imboccato la parabola discendente: il
che non implica che mi senta una donna in discesa. Ci sono ancora tante cose da
fare, tanti obiettivi da centrare, tanta strada da percorrere: considerato che le
energie non mi mancano, vediamo di impiegarle al meglio. Che a sentirsi
arrivati, imparati e finiti c’è sempre tempo.
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