Violenze morali (epilogo)
Eccezionale.
Devo dirlo: la faccenda è stata
affrontata e risolta in modo magistrale.
Apprezzo
anche il fatto che si siano disturbati a mettermi a parte delle misure adottate
in seguito alla mia denuncia. Per una volta, il comune cittadino non ha la
sensazione di essere impotente di fronte alle storture cui assiste.
Da
quel che ho sentito, è stato scelto un approccio - per rubare la battuta a qualcuno
- davvero austroungarico: tempo poche ore dalla mia segnalazione (di domenica,
quindi. Particolare non trascurabile, direi) il volontario nervino è stato beccato
e interrogato in merito all’accaduto.
Tanto
per esser chiari sulla natura delle mie rimostranze, mi è parso di capire che
gli abbiano fatto addirittura leggere il mio post. Se ciò corrisponde a verità,
al nostro non è di certo rimasta nemmeno l’ombra del dubbio circa la mia
opinione sul suo operato.
Comunque
sia, almeno da parte sua non c’è stato alcun patetico tentativo di negare le
proprie responsabilità. Anzi.
Di
fronte chi lo redarguiva con decisione per il suo comportamento, ha
presentato le sue scuse, senza nascondersi né cercare attenuanti.
Bravo.
Riconoscere
un proprio sbaglio non è da tutti. Inoltre, è la strada giusta per porvi
rimedio.
Così
come è giusto anche ricordare di nuovo come alla base di tutto quel che è
successo c’è una famiglia, quella della anziana signora, che
non si è comportata come avrebbe dovuto. Già queste associazioni di volontariato
forniscono – a titolo gratuito – un gran bel servizio. Utilizzarlo per scaricare loro i propri problemi e alleggerirsi delle proprie responsabilità è un atto
scorretto. Solo che, poverina, non è l’anziana a esserne responsabile.
In
conclusione, l’errore non è rimasto impunito; l’associazione non ha però perso
un volontario. Per formare un operatore vengono spesi tempo e denaro; gettare
tutto al vento per un unico svarione sarebbe stato un errore ancora più grave.
A
tutti va concessa una seconda possibilità; specie a chi, in tante altre
occasioni, si è sempre comportato in modo corretto.
Sono
molto contenta che la cosa non sia passata sotto silenzio e ancora di più lo
sono che non siano state adottate misure draconiane. Il buon senso, per una
volta, ha trionfato.
Volevo
che lo sapeste.
Un
caldo ringraziamento alla Croce Bianca, a tutti i suoi volontari e in
particolare a chi si è fatto carico di risolvere questa brutta faccenda
regalando a tutti noi un lieto fine.
Grazie, grazie
davvero.
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