Oggi complenno del gaglioffo
Sedici
anni. Non riesco a crederci. Il gigante sta crescendo, anche come dati
anagrafici; quando arriverà anche la testa, potremo considerare completata
(decentemente) l’opera.
L’uomo
ha dettato il menù della serata (pizza e torta delle rose), preteso che gli
venga servita una birra assieme alla pizza (dopo anni che gliela prometto, ho
deciso di ignorare il divieto slittato ai diciotto anni. Quello glielo farò
rispettare fuori di casa…) e si è stravaccato sul divano, per rispondere a
tutte le notifiche di auguri che gli piovono su FB.
Non
vi dico le eresie che l’ho visto scrivere ai danni delle sue amiche, tutte lì
che si affollano per augurargli buon compleanno. ‘Sto malfidato ha persino le
personal shopper: sabato è andato a rinnovare il suo parco felpe accompagnato
da due damigelle, mentre oggi altre due gli hanno offerto una pizzetta e un
panino. E lui risponde a questa massa di attenzioni dileggiandole tutte, dalla
prima all’ultima. Atteggiamento che manifesta, a dire il vero, anche con tutti
i suoi amici maschi: anzi, più sono stretti, meno è ripetibile quello che si
dicono.
Però
io sento molto l’offesa di genere, e protesto animatamente: “Ma che fetente che
sei! La smetti di maltrattare quelle poverine?”
“Mamma,
finiscila… Tu non capisci. Sto scherzando. E’ una questione di dosi: alterni un
po’ di cattiveria alla gentilezza e loro ti adorano. Si chiama magnetismo animale, e funziona alla
grande!”
Ora
il bestiario è veramente completo: abbiamo anche il magnetismo animale. Posso
iniziare a preoccuparmi sul serio, temo.
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