A volte mi chiedo...
Ha
senso sopravvivere alla propria realtà fingendo che sia diversa?
Negare
l’evidenza, chiudendosi nell’illusione?
Fingere
con se stessi una perfezione che non esiste, negandosi la possibilità di
cambiare le cose in meglio?
Non
so, forse sono troppo pragmatica.
A
me piace chiamare le cose con il loro nome, guardare in faccia la realtà –
anche e soprattutto quando questa è tutt’altro che comoda – e valutare le
situazioni per quello che sono.
Il
fatto di non coltivare illusioni mi permette di concepire progetti e soprattutto
di portarli a termine.
Non
vivere in una realtà parallela, fatta di situazioni irreali percepite come
idilliache, mi mette nelle condizioni di dar corpo ai miei sogni. Anche quando
sogno cerco di non essere velleitaria: altrimenti, il risveglio sarebbe troppo
doloroso. I miei sogni forse sono modesti, ma hanno il pregio di essere realizzabili.
Non
inseguo chimere, cerco di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno, mi sforzo di
vivere con intensità quel poco di buono che ci regala la vita.
Non
mi volto indietro, a pensare a quel che avrei potuto fare, avere, evitare: fisso
il mio sguardo in avanti, pronta a cogliere ogni opportunità offerta dalla
sorte.
La
fortuna non è come il postino: non bussa due volte. E si maschera, spesso, così
da non farsi riconoscere: le scelte più difficili, i momenti più duri sono
stati quelli che più mi hanno dato, sino ad oggi. Nonostante le strade che mi
si aprivano sembrassero vicoli senza uscita.
Sono
molto cauta di fronte alle soluzioni troppo facili: le strade in discesa si
trasformano troppo spesso in burroni. Precipizi dai quali una volta caduti non
si esce più.
Certo,
a volte mantenere forza, coraggio e positività è dura. Però è l’unico modo per
uscire dalle situazioni più difficili. Qualsiasi cosa accada, almeno saremo
sicuri di aver fatto la nostra parte e di non aver nulla da rimpiangere o da
rimproverarci.
A
tutti gli amici nei guai, a quelli che si sono confidati con me e a quelli che
non so come stanno, un abbraccio forte. E’ un momento difficilissimo per tanti,
per troppi.
Non
smettiamo di combattere, aggrappati alla speranza. Se perdiamo anche quella, è
finita sul serio.
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