Propositi per il nuovo anno
Prometto di evitare di tralasciare le cose odiose da fare, fino ad averne accumulate
tante da non poterle sopportare.
Prometto di mettere a posto il garage, la soffitta, quell’anta dell’armadio
e la mia amata libreria.
Prometto di non cedere a più di una tentazione alimentare al giorno, di camminare
tanto, di non pretendere di fare sempre tutto in troppo poco tempo, di stilare
delle liste d’incombenze, senza poi dimenticarle alle mie spalle.
Prometto di non farmi mai più attrarre dai fatidici ultimi cinque minuti:
quelli che ci fai partire la lavatrice, leggi quell’articolo, scrivi quelle due
righe… per poi arrivare eternamente all’ultimo secondo, trafelata come ci fosse
una muta di cani ad inseguirti.
Prometto di organizzarmi meglio, di stilare una scaletta, di rispettare le
priorità e di ricordarmi tutte le cose da fare.
Prometto di non perdere più le chiavi, gli occhiali, l’ombrello (vi ho
detto che ho abbandonato un ombrello a scuola di mio figlio? E di averlo
ritrovato dopo tre settimane, perché è talmente brutto che nessuno se l’è
voluto rubare?), le lenti e il cellulare.
Prometto di tenere sotto tiro la ricrescita, sotto controllo il peso, sotto
traccia la mia emotività materna, sott’occhio le fiancate e la coda dello
squalo.
Prometto di non farmi mai più cogliere impreparata, di seguire i figli
senza distrarmi, di curare la casa senza scocciarmi, di cucinare cose sane e di
smettere di invaghirmi di pentole, attrezzi e casalinghi superflui.
Prometto di iniziare qualcosa di nuovo, senza crederci troppo, ma nemmeno
troppo poco.
Prometto di finire qualcosa di vecchio, credendoci di nuovo, senza però illudermi
troppo.
Prometto di supportare tutti, provando però a non sorvolare su me stessa.
Forse sto promettendo a me stessa troppe cose. Però è bello coltivare qualche velleità,
cullarsi in qualche illusione, credere di essere in grado di migliorare.
Se non altro, ci si può provare: in fondo, è il due di gennaio.
Buon 2013 a tutti!
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