Telefono... casa
Il telefono è un oggetto in grado di tirare fuori il peggio di noi, è dimostrato. A parte l’uso scellerato del cellulare fatto dalle persone più insospettabili (ho visto con i miei occhi compite signore dimenticarsi i fondamentali della buona educazione, non appena avvertono lo squillo del Blackberry…) c’è l’incapacità di gestire gli imprevisti, se questi avvengono dietro a una cornetta telefonica. Pare che il fatto di essere invisibile all’interlocutore scateni in alcuni soggetti comportamenti e modalità espressive da primate. Ieri sera sto sfaccendando in cucina, quando mi arriva una chiamata sul cellulare: numero in chiaro, sconosciuto. Rispondo con un “Pronto?” asettico, ma cortese. Dall’altro capo, un silenzio sconcertato. Poi una voce maschile mi apostrofa in modo grezzo e quasi aggressivo: “Chi parla???” “Scusi, è lei che chiama. Sta a lei qualificarsi, per favore...” rispondo io, un po’ seccata. Che modi sono? Sei tu che stai disturbando me, mica io ad es...