Telenovelas & gossip girls
“Mamma,
oggi viene la ragazza di Matteo?” s’informa la Miss.
“Non
lo so. Non mi ha detto se viene lei o se va lui a trovarla…”
“Ma
se viene mi posso presentare?”
“Eh?”
“Mi
presento, no? Come sorella di Matteo…”
“Insomma,
non so…"
"Perché? Io SONO sua sorella a tutti gli effetti. Non me la deve presentare?!" protesta la nostra, con aria indignata.
"Certo, però io sono sua madre a tutti gli effetti, ma a me mica l’ha presentata. L'ho solo vista in fila a scuola, accanto a lui. Non mi pare che tuo fratello voglia
dare un’impronta ufficiale alla cosa!”
Emmenomale! aggiungerei,
anche se non lo faccio. Va bene la mentalità aperta, ma un fidanzamento
ufficiale a meno di sedici anni non sarebbe nemmeno legale. Anche e soprattutto
perché rappresenterebbe un tentato omicidio ai danni miei e di Jurassico.
“No,
sai, è che mi scoccia… L’altra volta mi è passata di fronte di volata, io stavo
facendo l’albero e non avevo nemmeno le lenti. Se la incontro per la strada non
la saluto nemmeno perché non la riconosco!”
“Ah.
E dunque vorresti che te la presentasse… da vicino, diciamo. Per poterla
salutare se la incontri.”
“Certo!”
Ora,
che mia figlia si preoccupi di non salutare qualcuno per la strada è credibile
quanto sentire me che mi preoccupo della piega dei miei capelli. Puzza di scusa
lontano un miglio.
Decido
per passare la palla al gaglioffo: “Beh, chiedi a tuo fratello. Se ti dice di
sì, procedi.”
“E…
hai fatto il discorsetto a Matteo?
No, perché quella ha quindici anni e lui di sicuro non sa nemmeno da che parte
cominciare!”
“Ohssignore…
Sì, sì, tranquilla. L’ho messo in guardia, come ho fatto con tutti voi. E’ un
bravo ragazzo, tuo fratello: ha rispetto per le donne. Per dirla con le sue
parole, non ragiona dalla cintola in giù!”
Una
notizia, questa, che dovrei trovare il modo di far pervenire anche a casa della
lei della situazione. Una lei che, a quanto pare, ha fatto outing
molto di recente.
Eccovi
il racconto secondo Matteo: famiglia riunita in tavola; tutti mangiano, mentre
lei s’interrompe, per annunciare che loro due stanno insieme.
Il
padre resta pietrificato, con il cucchiaio a mezz’aria; la sorellina scoppia in
una risata, mentre la madre cede a un momento di panico mal controllato. Mentre
il padre rimane immoto, stile statua di sale, la madre riprende vita e pigola: “Mi
hai stupito… Io credevo fosse solo un amico!”
“Invece
è il mio ragazzo.”
“E..
lui lo sa di essere il tuo ragazzo?”
La
speranza è l’ultima a morire. Morta quella, tocca a noi genitori.
Ehhhhh,
com’è dura la vita!
Stamattina,
a colazione, il giovane ed io stiamo attendendo il nostro cappuccino made in
Jurassico.
“Matti,
oggi viene qui la fanciulla?”
“Sì.
La devo andare a prendere alla stazione delle corriere.”
“Ah.
E… ti ha chiesto nulla la Vale?”
“Mhm?”
“Dice
che vorrebbe presentarsi, in qualità di tua sorella…”
“Ahahah…
Presentarsi! La vuole scannerizzare, altro che! Evabbè, gliela presenterò, così
le fa ‘sta radiografia e poi si mette tranquilla…Chissà che spettegolate, dopo!”
Eccoci
qui. Io devo preparar cena per una dozzina di persone, e intanto a casa mia si
svolge una telenovela di questa portata. Sento che combinerò qualche guaio: il
mio livello di distrazione raggiungerà livelli di guardia!
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