Quando sei nei guai sul serio...
…
riconosci chi ti vuole bene sul serio. Quelli che ti offrono un supporto
autentico (non una generica pacca sulla spalla: coraggio! Tanto tu sei forte e te la caverai anche questa volta…),
quelli che ti aiutano a raccogliere le forze per non mollare, cercano di
promuovere la tua autostima (di solito ridotta al lumicino) e collaborano come
possono per tirarti fuori dal guado.
Quelli
sono sinceri, preziosi e, purtroppo, abbastanza rari.
Assai
più numerosi gli indifferenti: quelli che ti osservano dibatterti, e tanto più
tu sei nelle peste, tanto più sono contenti loro di non esserci. Sentendosi
anche bravi, perché a loro quello che capita a te non è successo.
Già,
perché è opinione comune che i guai colpiscano chi se li va a cercare; se ti
dice male, hai fatto di certo qualcosa per meritartelo.
La
gente adora giudicare le persone in difficoltà: e più sono meschini, più le
loro sentenze sono inappellabili.
Chi
di voi sta passando un momentaccio me lo confermerà, ne sono certa.
Infine,
ci sono gli avvoltoi: quelli che ti roteano sopra la testa in larghi giri, per
un tempo infinito, ben guardandosi dall’attaccarti quando sei forte e in grado
di difenderti.
Non
appena costoro ti vedono cadere, eccoli avventarsi sul quello che credono il
tuo cadavere, praticando con entusiasmo lo sport di Maramaldo. Uccidere un uomo
morto.
Quando
il tuo orizzonte è buio, ti senti alle corde e la speranza è quasi morta, trovi
sempre qualcuno pronto a vibrarti il colpo di grazia, usando contro di te armi
spuntate, che funzionano solo perché sei a terra.
Non
fosse che per non darla vinta a questa gente, vale la pena di non arrendersi.
Una
caduta non è la morte: ci vorrà un po’ più di
fatica per arrivare a un buon risultato, ma ci si può arrivare lo
stesso.
Quando
poi le cose si sistemano per bene, e tu sei felice di nuovo, puoi rifare la
conta.
La
conta di coloro che ti vogliono bene veramente: quelli che ti sono stati vicini nei giorni neri non sapranno trattenere l’entusiasmo nel vederti contento. Potrai
vedere la luce della gioia nel loro sguardo, persino se saranno loro ad essere
nei guai, in quel momento.
Quando
il bastimento va a gonfie vele, meglio guardarsi con attenzione attorno: l’invidia
è una brutta bestia, indomabile e difficile da controllare. Non sarà difficile
smascherare chi ne è affetto: il che non rappresenta un mero esercizio di
antropologia. E’ viceversa un utile sistema per pararsi le spalle, per quando
il vento dovesse girare ancora a sfavore.
Perdonate
il cinismo, ma ogni tanto mi stanco di vedere quanto squallida è la gente. E
quando insidiano qualcuno che mi è caro, divento più velenosa di uno scorpione!
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