Accidenti agli incidenti
Ragazzi,
saranno le avverse condizioni meteo, sarà lo stress della vita moderna, ma in
strada non si è più al sicuro. Ieri sera l’informatico, per una volta al lavoro
a pochi chilometri da casa, è incappato in una signora un po’ distratta: non si
è accorta di uno stop.
Che
botto!
Tutta
la parte anteriore dell’auto di mio figlio si è accartocciata: non vi dico la
soddisfazione del nostro, a nemmeno tre mesi dall’acquisto…
Per
fortuna, il danno è solo morale: l’assicurazione coprirà i danni, male non se n’è
fatto.
Dopo
aver osservato la sua bella che si allontanava sul carro attrezzi, il giovane
mi ha chiamata per essere raccolto dalla strada: era più bagnato di un pulcino.
Già, perché con la Protezione Civile che distribuisce i sacchi di sabbia alla
popolazione, i corsi d’acqua al limite dell’esondazione e un rovescio d’acqua
incessante da giorni, mio figlio non porta un ombrello con sé.
“A
che mi serve? Ho la macchina!”
Che
astuzia…
Speriamo
non si sia beccato una polmonite.
Prevedere
gli imprevisti: ecco l’ultima cosa da insegnare alla mia prole. Ne vengono
regolarmente travolti… O inondati. A seconda delle circostanza.
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