Tre giorni in Liguria
Entusiasmanti.
A dire poco e minimizzare.
Siamo
stati ospiti di persone straordinarie, capaci di farci sentire a casa nostra
tre minuti dopo esserci conosciuti. E dire che non ci eravamo frequentati per
nulla, nemmeno via mail: Simona, l’organizzatrice dell’intero ambaradan, mi ha
seguita di soppiatto per mesi, tra forum e blog, senza mai palesare la sua
presenza. Un’autentica ghost reader.
La
nostra si è fatta viva a Milano, per la mia presentazione, salvo poi sparire
nuovamente dal web: qualche sporadica telefonata, per definire la logistica
dell’incontro che aveva architettato, indi il silenzio.
Nell’ombra,
tuttavia, la donna lavorava per tre: con l’ausilio di familiari, parenti, amici
e collaterali ci ha preparato una sorpresa da lasciarci senza parole.
Tanto
per cominciare, la location: Diano Arentino è un paesino da favola, e da favola
è la festa dei palloncini organizzata dai nostri (nuovi) amici.
E
durante il tradizionale festeggiamento annuale, questa volta hanno voluto ci
fosse una mamma per caso: accolta a braccia aperte, sono stata circondata da un
affetto e una partecipazione che mai mi sarei aspettata. Vi relazionerò nel
dettaglio sullo svolgimento degli eventi… foto incluse (non appena Jurassico mi
avrà fornito il materiale necessario).
Quanto
a Simona e alla sua famiglia, non ci sono parole per descrivere l’accoglienza che
ci hanno riservato: i miei figli ne sono rimasti strabiliati.
In
questi pochi giorni, i miei ragazzi hanno imparato moltissime cose: sull’amicizia,
la disponibilità, la capacità di spendersi per gli altri senza contropartita
alcuna e sulla possibilità di essere e rimanere famiglia con il cuore.
Una
famiglia solidale, cameratesca, affettuosa e sincera: una famiglia tanto unita
quanto aperta agli altri.
Una
famiglia che può contare su amici sinceri, fraterni, fidati.
Poche
volte in vita nostra ci siamo sentiti a nostro agio, come ci si conoscesse
tutti da sempre, come in questo magico fine settimana.
“Anche
noi saremo così! E’ vero…?” ha chiesto la Miss a suo fratello, sulla via del
ritorno.
“Certo
che sì. Se si è tutti quanti disponibili e affettuosi, si riesce ad andare d’accordo
sul serio!”
Mille
sono le cose che potrei dirvi per esprimere il mio entusiasmo, la mia
commozione e la gratitudine per l’ospitalità ricevuta. Ma questa è quella che,
di tutte, mi ha fatto più piacere: l’esempio ricevuto dai miei figli. E’ il più
bello, tra i tanti regali che abbiamo ricevuto da voi, cari amici.
Grazie,
grazie di cuore dalla vostra Mpc.
Io c'ero!
RispondiEliminaE' stato bello conoscerti cara mamma per caso,ed e' stato ancora più bello sentire la vostra storia della vostra bellissima famiglia.
Davvero un esempio di Amore che unisce e fortifica!!