Conference call
Sono
di conferenza, gente. In quel di Venezia, fior fior di premi Nobel discettano
sulla situazione economica mondiale, sulle condizioni in cui versa il nostro
sistema pensionistico e sulle prospettive del mercato occupazionale, nel nuovo
mercato globale.
Roba
per intenditori.
Ho
visto da vicino pure Illy, quello del caffè… Sono esperienze.
Nel
frattempo, la mamma fa da zia-sitter, ospitando la vegliarda per un paio di
giorni a casa sua, mentre il Gaglioffo alterna buone prove di sé a figuracce
cosmiche. Vi racconterò.
La
sottoscritta si distingue sempre fra la massa, stavolta rimanendo bloccata nel
bagno: i miei ripetuti richiami all'indirizzo di Jurassico (la mia personalissima versione di conference call) sono rimasti inascoltati. Grazie a Dio sono riuscita a liberarmi da sola, con una serie di mosse degne di Arsenio Lupin: altrimenti, a quest’ora sarei stata ancora chiusa in un gabinetto di Venezia.
A
parte questo, sono viva e vegeta: solo che parto alle sette e torno alle nove.
Per questo latito.
Ma
torno, eh: torno! E vi aggiorno su tutto.
Promesso.
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