Una sera come tante, a Casa per Caso

Una freccia grigia passa al galoppo, infilandosi sotto il tavolo. Segue inconfondibile suono di unghie sul tappeto. Persiano.
Mpc: “Fermo! Chi ha fatto entrare quel gatto?”
Jurassico: “Io: sono andato in giardino un momento...”
Il gaglioffo: “L’ho preso, l’ho preso!”
Una coda grigia sfreccia verso le scale.
Mpc: “Insomma!!! Anche la gatta, adesso! Ma le vuoi chiudere quelle porte prima di aprire il varco alle belve?! Adesso chi l’acchiappa…”
Jurassico, serafico: “Hai voluto i gatti? Adesso corrigli dietro.”
Mpc: “Evabbè, quanto sei pretestuoso. Vogliamo parlare di figli? Chi li ha voluti, quattro figli?!”
Ghigno mefistofelico del padre. Quello lo sa, infame: senza di loro non saprei più vivere, chelopossino…
Il filosofo: “Non la prendere così, che le fai male!”
L’informatico: “Ma questa gatta è una demente. Ogni volta che la prendo in braccio mi pianta le unghie addosso!”
Mpc, mentalmente: Mentegatta… Lo dicevo io di chiamarla mentegatta!
Il filosofo: “Tu prendila bene e lei non ti fa niente.”
Sdegnato, l’informatico sbatte la micia in giardino. A stretto giro di posta, la raggiunge il fratello, defenestrato dal gaglioffo.
La Miss: “Dopo guardi Terranova con me?”
Il gaglioffo: “No, lo volevo guardare adesso…”
SBAM!
La Miss aggiusta uno scappellotto sulla testa del fratello: il quale, se si ribella, è in grado di ridurla a una tartare in un nanosecondo. Va detto.
Mpc: “Ehi! Non fare male a tuo fratello!”
Il gaglioffo: “Mamma…”
Rientro subito nei ranghi, tacendo per sempre. Quando si picchiano, vanno rispettati: come gli orsi in letargo. Reagiscono male, se disturbati.
La Miss, insistente: “Vero che hai voglia di guardare Terranova con me?”
Il gaglioffo, provocatorio: “No, io…”
SBAM!
La Miss persevera nella sua gentile opera di convincimento. Io persevero a soffrire in silenzio.
Il gaglioffo, sornione: “Guarda che mi rovini i due o tre neuroni che mi sono rimasti, se fai così…”
Jurassico, sdegnato: “Ma la finisci di picchiare tuo fratello?!”
Doppia occhiata dardeggiante dei fratelli: il neurologo scuote la testa, disapprovando. I neuroni del figlio gli stanno a cuore, evidentemente.
La Miss, sorridente: “Tu hai voglia di guardare Terranova con me!”
Quasi SBAM di nuovo.
Il gaglioffo, occhio vitreo, sguardo fisso: “Io-ho-voglia-di-guardare-Terranova-con-te!”
La Miss, soddisfatta: “Bene. Vado a farmi la doccia e scendo!”
Mpc: “Dopo lo guardiamo anche io e papà, allora.”
Tutti al PC un quarto d’ora, poi ci ritroviamo davanti allo schermo.
La Miss è missing.
Il gaglioffo: “Valeeeee… Vieni a vedere Terranova!”
La Miss, dalle profondità della Stamberga: “Noooo! Mi è venuto sonno! Vado a dormire…”
Il gaglioffo, occhi al cielo: “Eccola lì. Donne! Cambiano idea di continuo!”
Il gaglioffo avrà una sola sorella, ma l’esemplare presente a Casa per Caso è in grado di dargli la misura di quello che lo aspetta, lì fuori.
Non a caso, quando mi lamento con lui della sua eccessiva perfidia nei miei confronti (ma sei uno sxxxxxo!) mi risponde, imperturbabile: “Me lo dicono in molte.”
Nel complesso, sto crescendo dei mostri. Povera me.




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