Ospiti non inattesi

Eccomi qui per un rapido aggiornamento: qui dalla Stamberga tutto (quasi) regolare.
Il gaglioffo è riuscito a combinare un rendez vous con il suo miglior amico sul web. Quella povera anima della mamma dello stesso, dopo ripetuti contatti via cavo e on line con me, se n’è partita una bella mattina dal Lazio, alla volta di Casa per Caso.
Tradita dal satellitare, che ha perso i sensi dopo aver perso la strada (l’ultima parte della bretella autostradale non era mappata, accidenti), la sventurata è arrivata a destinazione esausta, con l’auto carica di masserizie (chissà perché, ha capito che ci piace mangiare…) e di componentistica hardware (i due giovani si sono accordati per un we a base di videogames).
Nel frattempo, io avevo trascorso la mattina a verificare che tutto fosse pronto per accogliere gli ospiti: i letti erano stati rifatti con lenzuola pulite, tralasciando però le coperte. Il bagno era stato pulito alla perfezione, ma senza pensarsi di sostituire gli asciugamani. Il sapone era ridotto a una misera scaglia, flottante nell’acqua del portasapone, nella doccia mancava il detergente, mentre erano presenti all’appello un paio di vecchie ciabatte.  In agguato sotto l’appendiabiti, erano pronte ad accogliere gli ospiti con un sorriso.
Pensione Topaia, via dei Disperati, 666. Non ci smentiamo mai, è deciso.
Nonostante le condizioni avverse, tuttavia, l’incontro si sta rivelando un successone: il due giovanotti sono raggianti, le mamme pure.
Jurassico assiste, sorridente e collaborativo, con l’assistenza del resto della gioventù di casa. Ora piglio lo squalo, e porto la mia ospite in giro per la Pedemontana: in autunno il panorama  da quelle parti è un sogno.
Un saluto, gente, al prossimo collegamento!

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