Orgoglio e pregiudizio
C’è
un dubbio che mi tormenta.
Che
siamo fatti ognuno a modo suo non ci piove. E che a render interessante il
mondo sia proprio questa mancanza di omologazione, anche.
Di
più: è sbagliato valutare il lavoro degli altri in corso d’opera. A volte, si
possono ottenere ottimi risultati percorrendo strade completamente diverse. Non
è detto che la via scelta da noi sia la migliore in assoluto: pertanto, aspetto
di fare i conti a piè di lista.
Sulla
base di ciò, sono sempre stata per un aureo vivi
e lascia vivere, ben guardandomi dal giudicare il prossimo mio.
Quello
che mi chiedo, però, è questo: perché ci sono persone che si sentono importanti
solo se sminuiscono tutti quelli intorno a loro? Che si sentono migliori di te,
solo perché sono “altro da te”?
Personaggi
capaci di esibirsi in sorrisetti di scherno (di preferenza quando sei carica di
problemi e non hai tempo né voglia di spiegare i tuoi perché), che sminuiscono
solo chi li lancia.
Per
me rimane un mistero. Così come mi resta incomprensibile come certa gente creda
di essere una spanna sopra gli altri: pessima posizione, tra parentesi. E’ una
collocazione che ti isola. A mettersi tutti sullo stesso piano c’è sempre da
imparare: devo ancora incontrare qualcuno che non mi abbia insegnato qualcosa.
Il
prossimo è una miniera d’idee, esperienze, competenze: disprezzarlo ci impoverisce,
non ci innalza.
Perdonate
le riflessioni un po’ plumbee, stamattina: il gaglioffo con il vomito, il tempo
pessimo, alcune amiche nei guai mi spingono a riflettere sui massimi sistemi, finendo
con l’ammorbare voi.
Difatti,
pur avendo la possibilità di rispondere usando le parole come un inceneritore, non
mi abbandono mai a simili tentazioni.
Forse
sono una cretina.
Una
che non sa tenere il punto, pretendendo il rispetto che merita, specialmente in
campi dove me lo sono guadagnato con anni e anni di sudore e fatica.
In
realtà, credo di essere entrata in fase di risparmio energetico: con alcuni
soggetti rimango inerte. Ci penserà la vita, a dar loro le lezioni che meritano:
quella non fa sconti a nessuno.
Familiari,
parenti stretti e amici: con quelli cerco di andare d’accordo. Con il resto del
mondo, temo di essere arrivata al capolinea.
Voi
come siete messi?
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