Piccoli mostri crescono
“Lavati, fatti la doccia, però dopo passa lo Shower
power e lascia tutto pulito e in ordine, accappatoio compreso!” intima la Miss
al gaglioffo, appena alzato. Quello, indossando un accappatoio blu scuro, col
cappuccio calato in testa e il viso seminascosto dalla stoffa, entra in camera
mia: sembra un Nazgûl,
uscito direttamente dallo schermo del Signore degli Anelli.
Con
voce cavernosa, sentenzia, cupo: “Spero di non trovarmi una moglie così, sennò
mi ammazzo.”
Si
fa la doccia, per poi comunicarmi: “Mamma, tu e la tua mania di falciarmi i
capelli. Ieri delle ragazze, alla festa, mi hanno detto che pettinato così
sembro un topo!”
“Ma
va’!” ribatte suo padre “Se sei bellissimo…”
“Il
vostro giudizio non conta. Non è obbiettivo!”
“Perché
non ti metti il gel? Da bambino qualche volta te lo mettevamo, ed eri
fighissimo. Provalo!”
Viene
immediatamente attivata la sorella, che nei meandri del bagno dei ragazzi
rinviene un tubetto di gel extraforte, che consegna al gaglioffo, grondante e
perplesso.
Torna
dopo poco nella mia camera, allacciandosi una camicia a scacchi, sopra un paio di pinocchietti a quadri. I
capelli sono tristemente abbacchiati.
“Perché
non ti sei messo il gel?” chiedo io.
“Perché
ho un problema più urgente, al momento. Non trovo i miei pantaloni corti in
jeans. Sono a lavare?”
“Non
credo… So di aver lavato tutto. Hai visto nei cassetti?”
“Ho
cercato dappertutto. Dobbiamo trovarli, perché non mi va di uscire come un
quaderno a quadretti…”
Dopo
essermi quasi soffocata dal ridere, mi faccio venire in mente dove potrebbero
essere i fantomatici pantaloni: nella sacca delle vacanze, tutt’ora giacente a
terra, nella sua camera da letto. E, difatti, lì li ritroviamo.
Chissà
per quanto tempo una sacca, dichiarata vuota, fungerà da miniera d’oro per capi
di vestiario misti…
Ultimo
atto, la barba: gelificato e opportunamente vestito, il ragazzo inizia le
operazioni di rasatura. La Miss transita per di lì, avvolta in un asciugamano: “Lascia
in ordine!”
“Sì,
Mia Signora…”
Dopo
aver rubato deodorante e dopobarba a papà, il ragazzo è decisamente bello e
profumato. Persino la sorella, di norma col la puzza sotto il naso e il
sopracciglio sollevato, ogni volta che lo incrocia, approva con un cenno del capo.
Viene sancito che la prossima volta andrà dal barbiere, per ottenere un taglio di capelli meno militare, in modo che la sua trasformazione sia completa.
E’
un uomo anche questo, ormai. E' dura, ma mi ci devo abituare.
Commenti
Posta un commento