Thriller & destroy

La stagione sciistica di Jurassico & Mpc è da considerarsi ufficialmente chiusa.
Le nostre piste preferite ormai stanno marcendo, sotto il sole cocente: ma questo è il minore dei problemi. In quota si scierebbe ancora bene, volendo.
Il vero guaio è un altro.
Pare che tutti gli scavezzacollo dell’arco alpino si siano dati appuntamento qui: dettaglio che ci ha regalato un autentico momento thriller, degno dei migliori maestri del brivido.
Uno snowboard fuori controllo ha mancato l’amato bene di un capello: cinque centimetri più in là e me falcia via come gramigna. Viaggiava come una bomba: dubito ci sarebbe stato un dopo, in caso di impatto. Per fortuna, non ho assistito alla scena: non so se mi sarebbe riuscito di contenere la mia reazione, nel caso.
Sopraggiungendo tranquilla, con le mie cuffiette all’orecchio, mi sono imbattuta in un giovanotto che si sprofondava in scuse, rivolto a un Jurassico stravolto,  più bianco della neve sulla quale stava per defungere. Licenziato il potenziale assassino con un gesto della mano, il marito mi ha informata dei fatti: la vampata che mi ha preso ha potenziato alquanto il primaverile scioglimento delle nevi.
Il giorno successivo al fattaccio, abbiamo deciso di limitarci al trekking: meno pericoloso ma non meno dilettevole.
Jurassico, al solito, chiede al qui presente navigatore satellitare lumi per arrivare ai suoi jeans e alla cintura: nemmeno in camper riesce a trovare la sua roba da vestire. E dire che di spazio non ce n'è molto, in una casa su ruote. Rovistando nell’unico armadio esistente,  estraggo quanto richiesto e lo passo all’interessato. Questi dispiega i calzoni e me li mostra: tre magnifici buchi, in corrispondenza del cavallo. 
Mi indigno immediatamente: “Ma perché non li butti, stracci del genere??? Mi vai in giro con i jeans traforati sul sedere?!”
“Primo, non si vede. Secondo, sono comodissimi. Terzo, è di moda!”
“Di moda? Ma dove, di moda?”
“Le vetrine sono piene di jeans stracciati. E ogni buco ne aumenta il valore di 50 €, a occhio!”
“Sì, anche i jeans destroy abbiamo, adesso: guarda che non li vuole nemmeno la Caritas, i buchi tuoi. Quello che dici tu è lo stile grounge!”
“Ecco, appunto: dammi quei pantaloni, che me li metto. Lo stile grugn è perfetto, per me!”
Considerata la faccia che aveva, alla partenza, forse ha ragione. 
Inoltre, confido che le quattro marmotte che incontreremo, lungo il sentiero, non siano tipi troppo formali: al massimo, fischieranno un po’, al suo passaggio.

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