In cattività



Una belva in gabbia. Ragazzi, sono una belva in gabbia.
E’ più di un anno che dura l’emergenza in reparto da Jurassico: il suo lavoro ha fatto irruzione nei nostri fine settimana, togliendo anche l'ultimo scapolo di tempo a nostra disposizione.  Come dire che il camper è immoto da allora e che il nostro unico diversivo sono diventati i pranzi e le cene con gli amici. Piacevolissimi, nulla da dire, ma esiziali per la nostra salute: i chili di troppo si sommano gli uni agli altri, mentre gli esami del sangue si trasformano in un cielo stellato.
Il fondo l’ho toccato domenica: in mancanza di meglio, ho deciso per una passeggiata di buon passo lungo il sentiero degli Ezzelini, approfittando della stupenda giornata. Il Jurassico si è aggregato.
Abbiamo incontrato una folla di pensionati; soli o accoppiati, i peripatetici della situazione erano tutti accomunati dal bianco crine e dall’aria indomita. Un paio di loro si sono anche fermati a far due chiacchiere con il doc, che conoscevano: tutti molto orgogliosi di mantenersi in forma nonostante gli anni (tanti, molti più dei nostri n.d.A.) grazie alle camminate quotidiane. Un fenomeno di identificazione di gruppo che mi ha angosciata: possibile che il mio stile di vita sia diventato quello del settantenne in buono stato di conservazione??? Agghiacciante. E inaccettabile.
A questo si aggiunga la nebbia pomeridiana, le lavatrici (quando sei a casa quelle esercitano un fascino irresistibile: impossibile non approfittare del tempo a disposizione per farne partire almeno un paio…) e l’immobilità coatta fino all’ora di andare a dormire.
Il tutto ha avuto l’effetto di spegnarmi come una candela in un bicchiere: dal prossimo fine settimana si cambia. Per fortuna l’emergenza ospedaliera è in via di risoluzione: ergo il consorte può iniziare a pianificare qualcosa per noi. Difatti, tra un paio di settimane si è preso alcuni giorni di ferie: prossimamente, i nostri sci rivedranno la luce, spero. A meno che qualche evento straordinario non ci blocchi anche stavolta.
Nel frattempo, devo inventarmi qualcosa da fare. Non trascorrerò un altro fine settimana in stile amebico, questo è garantito. Ne va della mia salute mentale!

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