Chiarimenti sul post precedente
Il gaglioffo. Sono reduce dalla riunione plenaria con i suoi professori: una specie di girone dantesco, dove dozzine di professori ricevono, in contemporanea, i genitori di tutti gli alunni. Non vi posso descrivere che incubo: con un caldo bestiale, in piedi dalle due e mezzo alle sei (ora nella quale sono fuggita, anche per via della zia, abbandonata con i soli ragazzi in casa, per ore e ore…), circondata da un’orda di madri, con qualche sporadica presenza maschile. Le solite chiacchiere di corridoio, le consuete vanterie di svariate madri di altrettanti alunni perfetti, i discorsi di sempre, ripetuti fino alla nausea. Due ore e mezzo di attesa per ogni professore: ho parlato con tre di loro soltanto, ma mi è bastato. E avanzato. All’uscita dal colloquio con la coordinatrice di classe, ho dichiarato: “Scusate, per me basta. Ora vado a farmi un the di cicuta…” A sbarrarmi il passo, tre madri impegnate in una fittissima conversazione, bisbigliata a mezza voce, guardandosi a