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Visualizzazione dei post da gennaio, 2019

Notifica dal tribunale

È una mattinata strana, molto lenta... Jurassico non è in forma, così siamo rimasti a letto tutta la mattina. Suona il campanello. Vado a rispondere, con i capelli un po' così e ancora in vestaglia. È la postina, con due buste verdoline. Sono indirizzate a Valentina e Andrea. "Signora, firmi qui. Cosa metto... madre?" "Sì . Madre. Con questa carta qui, lo sono anche sulla carta!" rispondo. La postina mi guarda, un po' interdetta. "Li ho adottati", spiego senza riuscire a trattenere un sorriso grande cosi. Lei spalanca gli occhi, dicendo: "Ma che bella cosa...". Sì. Proprio una bella cosa. E ora... via, la piscina mi aspetta! Il gaglioffo si arrangerà. Madre sì, ma abbandonica. Forever and ever!

L'altra suocera

Ok. Sono sempre stata una madre fuori dal coro, non potevo che essere una futura suocera improbabile. Intanto, se proprio dovessi scrivere ai futuri coniugi dei miei figli, non farei distinzioni tra nuore e genero. Tutti quanti dovranno vedersela con la mia ingombrante presenza, e non credo sarà una passeggiata, per nessuno di loro. La Mamma è sempre la mamma, specialmente nel nostro caso, dove non ce n’è una sola, e l’unico che ne aveva una soltanto si è sempre sentito uno sfigato. Anche perché come mamma ho sempre lasciato molto a desiderare: dopo averlo ripetutamente abbandonato all’asilo, a diciott’anni l’ho traumatizzato, dimenticandolo nel parcheggio. Azionando l’allarme e costringendolo ai venti minuti di immobilità più lunghi della sua vita. Durante la mia non breve carriera materna, sono stata variamente definita, da Crudelia Demon a madre abbandonica , passando da carrierista sfegatata a fancazzista disperata . Abituata alle critiche a prescindere – onestamente,

E siamo finiti anche noi in tribunale

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Una delle tante famiglie che approda al Palazzo di Giustizia, a ratificare a suon di carte bollate uno stato di cose vissuto da anni, noto a tutti anche senza mai esserselo detto in faccia, sempre uguale a sé stesso eppure sempre diverso, nella quotidianità del giorno per giorno.  Un modo di essere e di sentire diventato abitudine, e per questo dato quasi per scontato, senza attribuirgli l'enorme importanza che ha, nei fatti.  Tuttavia... Data la mia convinzione che, in certi casi, la forma sia sostanza, ho insistito perché la faccenda fosse ratificata per legge.  E così, siamo finiti tutti davanti a un Giudice; dopo un'attesa durata due anni - tanto ci è voluto per catturare il nostro cervello in fuga - l'intera famiglia Per Caso è comparsa in tribunale, perché la qui presente Mamma per Caso ha inoltrato formale richiesta di diventare Mamma per Davvero.  Il giudice ha domandato il consenso di Jurassico e del Gaglioffo, i quali hanno detto un SÌ così deciso che mi