Oggi mi punge vaghezza...

... di tinteggiare. La camera del filosofo, per la precisione. Già antro dell'informatico, oggi deposito degli attrezzi ginnici del Jurassico, il cui unico scopo sembra quello quello di giacere immobili, a prendere polvere. 
Non è come nei film, dove sorridenti signore, adornate da vezzose bandane, passano il rullo sulle pareti col sorriso sulle labbra. O meglio, è così, ma solo alla fine.
Prima, devi passare al setaccio ogni centimetro quadro di superficie (anche i sopra, sotto e dietro. Le preposizioni dell'orrore), togliendo polvere, nidi di ragno, cadaveri di mosca e oggetti incastrati nei luoghi più impervi, per poi incerottare tutto. Alla fine, più che in una stanza da letto, ti sembra di stare nella Valle dei Re. Mummie dappertutto. 
Come sempre, comunque, i miei adorati figlioli riescono a sorprendermi. 
Accartocciata su me stessa a passare il battiscopa con la gomma magica, ho notato qualcosa spuntare da dietro il termo. Con uno strattone, ho estratto  l'oggetto misterioso: una rivista del 2003, ormai quasi saldata col muro. Oltre a una legione di "gatti", sono venuti giù anche un calzino e tre biglietti del treno. Regolarmente obliterati: cialtroni ma onesti, i miei figli. 

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