Queen drama forever

Ebbene sì, lo ammetto. Ho ereditato dalla mia mamma la diabolica tendenza alla previsione funesta, all'angoscia malcelata, alla prevenzione ossessiva. 
I miei figli non fanno che dileggiarmi per questo. 
Sono un'incompresa: io non sono convinta del dramma incombente. Io sono quella che prende l'ombrello perché ciò le dà la certezza che non pioverà. Perché se faccio l'ottimista cosmica e lo lascio a casa, è subito nubifragio. 
Una deve fare i conti con l'esperienza, no? Ebbene la sottoscritta, ogni volta che si è sentita ben salda sul terreno e al sicuro, è stata travolta da una frana. 
Ergo, non fatemi una colpa se indosso l'ansia come un impermeabile: sto invecchiando, preferisco tutelare le mie ossa dall'umidità. 
Che poi, scusate, la sorte davvero si accanisce. 
Vado a pranzo a Venezia con amici, un sabato di questi, e scoppia un incendio vicino a Casa per Caso.  Le autorità diramano l'allarme diossina e avvisano la popolazione di chiudersi in casa, mettere in salvo gli animali domestici ed evitare le verdure a foglia larga. Roba che Cernobyl ci fa un baffo...
Da brava mamma sollecita, e sollecitata da un Jurassico più spaventato di lei, avviso i ragazzi di chiudere le finestre. 
Ancora mi sfottono, maledetti. Marito compreso, che getta il sasso e nasconde la mano, facendo fare la figura della chioccia tremebonda solo a me. 
I miei avvisi ai naviganti sono diventati altrettanti tormentoni:  "Si muore di maltempo!", "La diossina uccide!", "E se il fulmine ti coglie sul crinale?" 
Il tutto corredato da: "E' successo!"
Frase con la quale tento di dare credibilità alle mie parole, ottenendo solo di essere sepolta dalle risate. 
Uffa. 
E della Farnesina ne vogliamo parlare? Che venerdì mi manda un avviso sul cellulare che si prepara un tifone nella regione della Cina dove sta il filosofo, e mi dice di contattare le autorità del posto? 
Io faccio la pragmatica, e penso subito ad uno scherzo dei miei figli. Vado sul sito, e ci ritrovo lo stesso avviso. 
Panico! 
Cosa è previsto fare in un caso così? Perché se ti scrivono, qualcosa vogliono che tu faccia...
Chiamo Jurassico, che mi risponde: "Sto facendo il giro. Che possiamo fare? Chiama l'agenzia, io devo lavorare..." 
L'abbandono alla mia sorte provoca un micro singhiozzo da parte mia, che singulto un: "Ma che faccio? Andrea non mi risponde..." 
Già, perché la carogna di mio figlio, che risponde a sua sorella in tempo reale ad ogni aggiornamento sullo status del gatto, non mi degnava manco di un Tranqui...
Silenzio stampa per più di mezz'ora. Seguito da un laconico non ti preoccupare dopo che io avevo cercato sull'elenco anche il numero del Quirinale. 
Morale della favola: il tifone non c'è stato; molto peggio ce la passiamo qui in Europa, dove purtroppo si muore di maltempo, per davvero. 
L'individuo funesto sta benissimo, e non mi rispondeva perchè STAVA PRENDENDO UN AEREO! Per andare al mare, tra l'altro... 
E in serata, quell'infingardo del marito ha pubblicizzato la nostra conversazione, con particolare insistenza sul mio pianto trattenuto, diventato nel suo resoconto un fiume di lacrime. 
Non ci sono parole. Qui tutti mi ridono dietro, in faccia e alle spalle. Nessuno comprende il mio dramma esistenziale. 
Basta, adesso spengo il cellulare e al prossimo catafascio climatico faccio finta di niente. Tanto, niente mi calcolano lo stesso! 

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