Dalle maglie della Rete...

… a volte si materializzano regali sorprendenti. Io sto qui a ticchettare le mie avventure di mamma per caso su una tastiera, e in giro per il mondo c’è chi mi legge. Mi fa sempre riflettere, questa consapevolezza. Chi saranno i miei lettori? Dove abitano, come vivono, quali sono le loro storie?
Alcuni li conosco un po’ attraverso i loro commenti, altri mi hanno chiesto l’amicizia su FB, la maggior parte sono silenziosi e non saprò mai nulla di loro. Cosa della quale un po’ mi spiace.
Qualche volta ho la fortuna di poter conoscere questi lettori silenti, magari residenti in un Paese straniero. Quando costoro decidono di fare un giro per il Bel Paese, passando per la Stamberga, è sempre una festa per tutti (vero, Martine…? E pensare che i nostri mariti temevano di finire in mano a qualche serial killer…). Quanto agli scambi inter-regionali, hanno portato a sviluppi che mai avrei immaginato, qualche anno fa. Vedi la Miss ormai perfettamente integrata nella vita milanese.
In questi anni, i ribaldi hanno avuto, assieme ai loro genitori, l’occasione di conoscere persone interessanti, disponibili, simpatiche e intelligenti. E’ sempre fantastico approfondire la conoscenza con chi sta al di là dello schermo, specie quando si tratta di fuoriclasse come Svizzera e il suo fantastico consorte.  Si sono fermati due giorni soltanto – purtroppo. Lo posso dire? – ma sufficienti a far sentire anche i miei figli come se li conoscessero da sempre.
Se è vero che esistono tristi personaggi capaci di indossare sempre una maschera, impedendo a chiunque di conoscerli per come sono davvero anche dopo anni di frequentazione, c’è anche gente limpida, pulita, capace di amicizia e sentimenti veri. Gente autentica, con la quale si stabiliscono rapporti concreti, anche se portati avanti attraverso contatti cosiddetti virtuali.
Non mi si venga a dire, per favore, che la tecnologia ammazza i rapporti umani. Da quando esiste Internet, abbiamo tutti la possibilità di essere un po’ meno soli. Di confrontarci con persone con le quali condividiamo un problema che fino a dieci anni fa ci avrebbe isolato dal resto del mondo, di conoscere persone nuove e diverse da noi, interagendo con le quali possiamo allargare i nostri orizzonti.
Non solo FB, insomma, e non solo finzione, apparenza, nascondiglio per insicurezze e incapacità relazionale.
La Rete ci regala immense possibilità: sta a noi farne buon uso. Se sento ancora qualche Solone commentare sulle teste chine sugli Smartphone, glielo lancio sulla testa, il mio. Il quale, sia detto per inciso, non è un contenitore di sciocchezze nel quale rifugiarmi per sfuggire alla banalità della mia esistenza o alla solitudine. E’ un formidabile contenitore di amicizia e rapporti umani dal coltivare con costanza. Perché se il mezzo è virtuale, quello che contiene è tremendamente reale. E prezioso.
Un abbraccio grande a tutti i miei amici di tastiera.



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