Auguri, mia piccola Miss



Lo so, lo so che non sei piccola.
Lo so, lo so che non sei mia (Io sono MIA! protesti sempre, quando papà ed io – ridendo – ti molestiamo con pretese di proprietà nei tuoi confronti…).
Lo so che ogni compleanno è un altro passo verso il giorno in cui abbandonerai la stretta della mia mano per spiccare il volo verso la vita.
Ma, almeno per oggi, lasciamelo dire: piccola mia.
La mia piccola, la mia unica figlia femmina, la mia bellissima Miss.
Mi piace crogiolarmi nella rete del nostro affetto, una rete fatta di complicità senza connivenze, di teneri scherzi e affettuose prese in giro, di nomignoli buffi e di comprensione reciproca.
Mi piace vederti migliorare di anno in anno, imparando dalle esperienze (anche e soprattutto quelle negative), sempre orientata a qualche progetto e con gli occhi fissi al tuo futuro.
Mi piace osservare la tua ostinazione di bambina trasformarsi in determinazione, ora che sei una giovane donna.
Mi piace vederti studiare, con incrollabile autodeterminazione, perché hai già in mente ciò che vuoi diventare e non ti lasci spaventare dalla fatica che ci vorrà per arrivarci.
Mi piace guardarti sorridere, quando gli altri ti lodano per la tua bellezza e trasecolano, quando sentono che mi chiami mamma.
“Ho preso dal ramo paterno…” ridacchi, ammiccando verso di me con aria complice.
Mi piace il tenero orgoglio con il quale mi osservi, quando esco con il tuo papà e mi sono fatta bella. “Ehi, voi due piccioni! Mi raccomando, evitiamo confidenze eccessive…” ci raccomandi, fintamente minacciosa.
Mi piace la costernazione con cui mi rimproveri quando mi vedi girare per casa combinata come una diluviata: “Pennuto! Sei spaventosa!!! Vatti a sistemare e lascia perdere per dieci minuti quel giardino!”
Sei la mia personale shopper,  la mia consulente d’immagine, il mio baluardo contro la deriva nonnesca alla quale mi abbandonerei, acciaccata come sono dalla consapevolezza dei miei dati anagrafici.
Sei la mia più fida alleata nelle faccende domestiche, nonché la mia più grossa delusione tra i fornelli. Piuttosto che metter su una pastasciutta, saresti capace di lucidarmi tutta l’argenteria al gran completo.
Mi prendi in giro per la mia fissazione per la cucina, io ti dileggio per la tua per le pulizie. Messe assieme, siamo una squadra invincibile: anche perché l’una impedisce all’altra di eccedere oltre i limiti della sensatezza.
Sei l’unica compagna con la quale posso uscire senza che quell’orso del tuo papà di Neanderthal metta il broncio, colei con la quale lo shopping diventa una scienza,  quella alla quale insegnare l’arte della spesa sostenibile. A dispetto di tutto, persino delle dimensioni ipertrofiche del nostro nucleo familiare.
Mi piace come sei difficile da influenzare e come hai imparato a ragionare; mi piace scambiarmi i libri con te, viaggiare con te, concedermi qualche meritatissima pausa a bordo piscina in tua compagnia.
Mi piace stare con te.
Sono felice di vederti crescere, tesoro mio: ma non sai quanto mi mancheranno, tutti i bellissimi momenti che ora posso condividere con te.
Auguri, cucciola mia. Buon compleanno, Valentina.

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