HELP! Fermate il mondo, voglio scendere...

Gente, qui la vedo dura. Anzi, durissima: non so se sia per questi pochi giorni rubati che ci siamo concessi Jurassico ed io, oppure per l'appropinquarsi della riapertura delle scuole, ma qui ventiquattro ore non mi bastano più. Suddividendo il mio tempo un po' per uno, dedicando a ognuno dei cinque una fetta della mia giornata, mi sono ridotta all'ombra di me stessa. Per lavarmi la testa, battere queste poche righe e levarmi almeno lo smalto scheggiato dalle mani, ho dovuto scacciare Jurassico dalla camera da letto (nonchè mio studio: ho la scrivania accanto al letto, addossata all'armadio. Per i miei spazi personali, devo sempre trovare soluzioni di fortuna...) e reclamare almeno mezz'ora per me stessa. Peccato non avessi gli occhiali a portata di mano: nel tragitto per andarli a raccattare, sono stata placcata dal gaglioffo. Inchiodata a una sedia, mi sono ripassata la retta e la sua equazione, con una piccola anticipazione su iperbole e parabola: passando, per osmosi, il mio sapere al giovanotto. Per risparmiare tempo, ragiono ad alta voce: così, capiamo in due. Almeno spero. L'ho lasciato alle prese con diagrammi cartesiani e una nuova consapevolezza in termini di orientamento. Almeno fra i quadranti.
Ora mi devo fiondare a ripristinare le scorte azzerate (è finito anche il cibo per i gatti!), andare in libreria, cartoleria, farmacia. Una pallina da pingpong, più che una donna. 
E intanto, non sono nemmeno riuscita a scaricare la posta elettronica. Figuriamoci a ragionare per costruire un post credibile: ma vi volevo almeno salutare. Ed ora, sparisco. Però torno: domani, prometto che torno. Un po' meno stile Bianconiglio, mi auguro.
Ciao a tutti!



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