ACHTUNG: post ad alto tasso zuccherino

Ragazzi, se non vi piace il miele, per oggi non leggetemi. Intendo rilasciare delle dichiarazioni affettive, prive della consueta censura umoristica.
Le amicizie nate sul web: parliamone.
Sarà che ho ospitato di recente un paio di amiche, che mi sono particolarmente vicine. Sarà che c’è qualcuno che posso chiamare sempre, sicura che mi risponderà con gioia, felice di sentirmi, anche se sono un po’ triste e per nulla di compagnia. Sarà che quando dico che ho bisogno di una mano, queste persone, e tante altre, si fanno in quattro per darmi l’appoggio che mi serve: morale, umano e, potendo, anche pratico.
Fatto sta che oggi sono in vena di filosofeggiare, con chi avrà la pazienza di proseguire nella lettura.
Saranno pure virtuali, i rapporti creati sul web. Ci sarà anche chi finge, millanta, inventa e t’inganna. Forse sono stata fortunata, ma a me non sono mai capitati, individui del genere: al contrario, si è creata una bellissima rete, in Rete.
Una rete di affetto, comprensione e, qualche volta, di salvataggio. Come in questo periodo, per esempio.
Quando mi sono sentita triste, e l’ho scritto, magari fra le righe, avete sempre trovato le parole per farmi sentire meno sola. A volte basta un commento in calce a un post, a darti quel piccolo sprint che t’impedisce di sederti per terra, senza nient’altro da fare che piangerci sopra. Anche una bacchettata, quando m’inacidisco un po’, mi riporta sui binari consueti, evitando il deragliamento nel sarcasmo e nel cinismo.
Grazie a questo blog, abbiamo condiviso momenti felici ed episodi poco piacevoli (vero, Pulcina…?), abbiamo fatto il tifo per chi combatte una dura battaglia (a proposito, Mrs G., è un po’ che non ti si sente. Tutto bene, laggiù?), riso e scherzato tutti assieme. Come se ci conoscessimo di persona, da sempre.
Quando vedo da dove cliccate (Stati Uniti, Pakistan, Svezia, addirittura Afghanistan…) vorrei incontravi uno per uno, per sentire la vostra storia, come siete finiti laggiù, a leggere le sciocchezze che scrive quella matta di Mpc.
Quelli di voi che ho avuto la fortuna di contattare, sono diventati miei amici.
Amici sul serio: di quelli che, quando hai un problema, non se la cavano con una pacca sulla spalla, e un generico Coraggio, vedrai che tutto si sistema…
Persone capaci di darti aiuto e sostegno: perché non è sempre facile, essere la roccia su cui si appoggiano tutti. E anche se questa roccia ha accanto un uomo fantastico come Jurassico, a volte segna il passo, nel cercare di essergli degna compagna.
Così, è bello poter contare sui miei amici… di tastiera.
Amici che talvolta sanno compiere piccoli miracoli, con tale semplice strumento.
Per quel che avete fatto per me, per ciò che state facendo, e anche per quello che farete in futuro, grazie, ragazzi.
Oggi sono in vena sentimentale, e ve lo volevo dire. Siete preziosi. Anche se mi leggete soltanto, siete diventati una parte importante della mia vita.
Vi mando un grandissimo abbraccio, e la smetto. Sennò mi distraggo, e rimetto il pepe nel frigo e il burro sullo scaffale vicino al forno, come ho fatto anche ieri, pensando proprio a queste cose.

Con sincero affetto, la vostra Mpc

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