Tempo di vacanze

Fuggiti. Riempito il camper, più di speranze che di derrate alimentari, abbiamo puntato la prora verso le nevi eterne.  Noi gli sci li abbiamo caricati, assieme agli scarponi e a tanta buona volontà.
Come ovvio, sono previste temperature da scioglimento della calotta polare: mai così caldo da svariati secoli. Vorrà dire che ci dedicheremo al trekking. O al nuoto, la lettura e la meditazione. Basta che, per i prossimi quattro giorni, io non veda lavatrici!
L'orso, dal ruggito facile all’atto della partenza, man a mano che frapponeva chilometri fra sè e il lavoro, si rabboniva progressivamente.
I figli sono a casa, affranti dalla nostra assenza: l'ululato di gioia del manigoldo ha scosso la Stamberga dalle fondamenta, quando abbiamo – finalmente – messo in moto Picchio (il nostro camper ultra-large).
Prima di salutarmi, il gaglioffo mi si è avvicinato con aria da cospiratore, suggerendomi a mezza bocca: “Mamma, fai passare il malumore a papà, mi raccomando!”
“Eh, sì, speriamo di riuscirci…”
“Coraggio, mami. Metti in atto le tue arti femminili! Sono sicuro che sai come fare…” ha concluso con un sorriso complice. Ma tu senti questo, che razza di viatico fornisce, ai suoi anziani genitori. Impudente.
Nel frattempo, sono stata costretta a sventare ripetuti tentativi di infiltrarsi a bordo, messi in atto dal gattone nero: quello è un felino camperista, è palese. Prima o dopo, ce lo troveremo nascosto in qualche anfratto, a centinaia di chilometri da casa.
Salutati da una combriccola sorridente e indaffarata – stavano cucinandosi la cena sulla griglia – e da due gatti bigi che facevano la ronda sulla balaustra del terrazzo, abbiamo mollato gli ormeggi, nella speranza che il quartetto se la cavi a dovere, in nostra assenza. Quando noi due siamo in vacanza, di solito sono irreprensibili: la paura che, per ritorsione, non ci allontaniamo più da casa è un formidabile deterrente per qualsiasi iniziativa illegale.  

Approfitto della connessione rubata al marito per fare mille auguri a tutti voi: con un abbraccio  molto speciale a quelli che stanno passando un momento così così. Coraggio, ragazzi!
Buona Pasqua e un grande sorriso a tutti!

Commenti

Post popolari in questo blog

Una vita che non posto: 8 marzo

Una famiglia tradizionale (???)

La Karly mi fa piangere!