Nipote di un'icona
Non ho idea di come sarà impaginato questo post... Però lo scrivo lo stesso. Sono di nuovo a casa di ziapercaso, e ogni volta che ci torno scopro qualcosa di nuovo. Mia zia, donna di notevole bellezza, pare abbia popolato i sogni proibiti di giovani e vecchi, in questo borgo montano, tanto piccolo quanto pieno di gente interessante. Come il figlio di una cara amica della mia ava, la quale, prima di acquistare i muri da dove vi scrivo, soggiornava presso la loro dimora. La nostra, disinvolta veneziana avvezza alle spiagge del Lido, si piazzava in terrazza a prendere il sole. L'evento, una splendida signora in costume da bagno, esposta ai raggi del generoso sole della val di Non, era all'epoca in grado di scatenare reazioni telluriche. Chi mai aveva visto un costume, tra i meli, prima di allora? I ragazzini erano in fibrillazione. La madre (e padrona di casa) blindava l'accesso al solarium improvvisato: vietato anche solo appropinquar...