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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

I veri amici

Il vero amico non ti giudica male quando reagisci allo stress perdendo il controllo.  Il vero amico non perde la calma, ma con pazienza ti fa notare come tu te la stia prendendo con le persone sbagliate.  Il vero amico comprende le tue ragioni, non ti regala controproducenti giustificazioni, però ti perdona anche se sei stato un rompi@@@@@.  Il vero amico ti rimane accanto anche quando rischi di perdere tutti perché lo tsunami dei tuoi guai ti ha travolto, e finché non ritrovi te stesso non riesci nemmeno più a rapportarti con gli altri.  Il vero amico funziona da collante tra te e gli altri amici, non parla male di te alle tue spalle, dirime le contese ed è soddisfatto quando si va tutti d'accordo.  Chi ha tutti i motivi per essere sereno, felice, soddisfatto della sua vita e non ha grosse preoccupazioni ad assillarlo, deve impegnarsi a dare una mano a quelli ai quali vuol bene. Non avere problemi è una fortuna. Infischiarsene di quelli degli altri sarebbe un comportamen

Non c'è pace tra gli ulivi

Ora, attendevo questo periodo con l'impazienza di una sposina nel trimestre prima delle nozze.  Dopo mesi e mesi di ansia, disperazione e assistenza (morale e pratica), non vedevo l'ora di avere tutti i figli in giro per casa. Tutti o quasi. L'informatico ormai ha nidificato altrove, ma la massiccia presenza dei fratelli nel paterno ostello lo attira con una frequenza tripla alla norma. Più che una rimpatriata familiare, una vacanza mentale. Una full immersion in gioventù, allegria e quell'atmosfera di scanzonata festosità che si crea sempre quando quei quattro si ritrovano tutti assieme.  E sa il Cielo quanto ne avessi bisogno di una bella cura di buonumore.  Va da sè che le cose non sono andate esattamente come preventivato. Shopping a parte (per quello la Miss riesce sempre a farmi trovare il tempo. E qualcosa mi dice che non è la voglia di passare del tempo con la mammina a spingerla in tale direzione...) non sono riuscita a realizzare uno solo dei miei sogni

C'è chi vive da mediano

E chi invece si reinventa mediatore. Non prima, peraltro, di essere stato quasi annientato come danno collaterale. Attualmente, il mio ruolo di problem solver (sempre attivo, quello) si è affiancato a un’opera di intermediazione degna di un inviato dell’ONU. Opera quanto mai necessaria in qualsiasi famiglia in tempo di crisi, onde evitare esplosioni, implosioni e fenomeni di frammentazione. Quando ti ritrovi al centro di un simile scenario, devi far tue una serie di regole auree, utili a sopravvivere all’onda d’urto dei problemi e a metterti in grado di prendere le giuste decisioni. O le meno sbagliate, in alcuni casi. Se vi va di leggerle, sappiate che passo ad elencare il mio personale decalogo di sopravvivenza. Magari a voi non serviranno a nulla, ma sarà un utile esercizio per la sottoscritta, costretta a mettere ordine nel caos tellurico dei suoi pensieri, parole, opere e comprensioni. Se da qui deciderete di passare ad altra lettura, quindi, tranquilli. Non mi offenderò.